Merito, il prof Galiano: “Parola che mette a disagio, a scuola non si selezionano i migliori, non c’è logica del premio o del castigo”
La denominazione “merito” aggiunta alla carica di Ministro dell’Istruzione sta facendo discutere non poco in queste ore. Esponenti politici, personaggi legati al mondo della scuola, docenti e dirigenti scolastici stanno commentando questa novità. Chi non sembra d’accordo è il prof Enrico Galiano, docente e scrittore con un grande seguito sui social. Sul portale ‘Il Libraio.it’ la sua riflessione:
“Io e tanti altri sono anni che lo diciamo: per favore, chiamiamolo Ministero dell’Educazione, che significa “tirare fuori da qualcuno ciò che ha dentro”. Oppure Ministero dello Studio, che significa “desiderio, passione, impegno”. Ma anche semplicemente “Ministero della Scuola”, che è chiaro limpido cristallino. Dai, finalmente forse ci siamo. Così tutto felice apro Google e lo vedo Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il sostantivo meritum deriva da mereri e significa adesso “ricompensa, premio”. Quindi adesso non è più una livella: è una punizione – questo è quello che ti meriti! – oppure un premio – ti meriti …..
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/merito-il-prof-galiano-parola-che-mette-a-disagio-a-scuola-non-si-selezionano-i-migliori-non-ce-logica-del-premio-o-del-castigo Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: