Come sviluppare l’apprendimento collaborativo in un progetto di formazione
L’apprendimento collaborativo acquista una rilevanza sempre maggiore nella formazione per la sua efficacie e validità, ma anche perché sfrutta le tendenze digitali di collaborazione e condivisione oggi molto diffuse in ogni comparto della società.
L’apprendimento collaborativo sta conoscendo una stagione di grande successo per quanto riguarda la formazione e-learning.
Le ragioni sono diverse: si apprende meglio in gruppo, è qualcosa di connaturato alla natura umana, ma si apprende meglio anche confrontandosi con gli altri, guardando cosa fanno, come lo fanno, e a volte anche “copiando”, replicando delle buone pratiche o delle metodologie che si sono dimostrate valide.
Perché utilizzare l’apprendimento collaborativo nella formazione?
Studi recenti dimostrano che le esperienze educative attive, sociali, contestuali, coinvolgenti e di proprietà dei partecipanti al corso portano a un apprendimento più efficace. In tal senso, vantaggi dell’apprendimento collaborativo includono:
- Sviluppo del pensiero riflessivo, della comunicazione orale, dell’autogestione e delle capacità di leadership.
- Promozione dell’interazione tra chi deve apprendere e i docenti.
- Aumento della fidelizzazione degli iscritti al corso, dell’autostima e della responsabilità.
- Esposizione e aumento della comprensione di diverse prospettive.
- Preparazione alle situazioni sociali e lavorative della vita reale.
Apprendimento collaborativo e peer learning
La metodologia di apprendimento collaborativo ha molto in comune con il peer learning, l’apprendimento tra pari. È chiaro, infatti, che nell’apprendimento collaborativo la leadership è diffusa e i contributi di ognuno sono formativi per il gruppo.
Il vantaggio di questa forma di apprendimento è quello di mettere a proprio agio gli utenti che si sentono “tra pari”, quindi possono scambiarsi informazioni arricchendo se stessi e la comunità. Classi virtuali, videoconferenze, webinar, possono essere utilissimi a questo scopo: alla base c’è sempre l’interazione, condizione imprescindibile per il peer learning.
Come sviluppare l’apprendimento collaborativo
Il primo passo per sviluppare l’apprendimento collaborativo in un progetto e-learning è naturalmente quello di trovare l’ambiente adatto in cui riunire la comunità. Esistono piattaforme e-learning specifiche per questo tipo di didattica dotate di funzionalità che possano permettere di formare varie tipologie di team, con persone anche molto distanti tra loro, ma anche comunità di pratica verticali su un tema. E infine che offrano un preciso tracciamento delle attività e dei risultati del singolo e del gruppo.
I passi successivi riguardano la gestione della comunità di collaborative learning. Potremmo riassumerli così:
- introdurre il lavoro di gruppo e definire chiaramente le aspettative dei partecipanti;
- stabilire regole chiare e semplici per la partecipazione e i contributi;
- pianificare ogni fase del lavoro di gruppo;
- spiegare attentamente come funzioneranno i gruppi o la discussione tra pari e come verranno valutati gli utenti;
- aiutare i discenti a sviluppare le abilità di cui hanno bisogno per avere successo, come usare esercizi di team building o introdurre tecniche di autoriflessione;
- includere l’autovalutazione e la valutazione tra pari per consentire ai membri del gruppo di valutare i contributi propri e degli altri e, in tal senso, crescere come gruppo.
Consigli per implementare l’apprendimento collaborativo
L’apprendimento collaborativo può essere “aiutato” con semplici tecniche per garantire dinamiche di gruppo interattive, coinvolgenti e produttive:
- Fornire opportunità ai partecipanti per sviluppare il rapporto e la coesione di gruppo attraverso attività rompighiaccio, team building ed esercizi di riflessione.
- Dare agli iscritti al corso il tempo di creare un piano di lavoro di gruppo che consenta loro di pianificare le scadenze e di dividere le proprie responsabilità.
- Assegnare ruoli ai membri di ogni gruppo e cambiare i ruoli periodicamente. Ad esempio, uno membro del gruppo può essere il coordinatore, un altro colui prende appunti nella lavagna condivisa, un altro si occuperà del riassunto e un altro il pianificatore dei passi successivi.
- Incoraggiare gli utenti a gestire i propri problemi prima di venire dal docente per ricevere assistenza.
Apprendimento collaborativo ed e-learning.
L’apprendimento collaborativo si dimostra estremamente produttivo online, in un ambiente, come detto precedentemente, strutturato in cloud in cui gli allievi possono facilmente effettuare lo scambio di risorse multimediali e il docente possa creare percorsi ad hoc, sincroni o asincroni.
La lezione asincrona si basa sullo studio autonomo, il docente non è presente in contemporanea con i discenti e monitora i loro progressi grazie a feedback valutativi; non avendo vincoli di orari si dimostra una soluzione particolarmente flessibile.
Quella sincrona permette di monitorare meglio i bisogni degli singoli collaboratori, di rispettare i tempi e i modi in cui fruiscono dei contenuti, offre, inoltre, un feedback immediato sui livelli di comprensione mediante domande dirette. Tali percorsi danno vita a una sorta di ambiente controllato in cui si forma tra chi deve apprendere il senso di appartenenza a una piccola comunità nella quale la partecipazione attiva è il requisito fondamentale per farne parte e per il successo di tutto il gruppo.
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