Decreto anti-rave, Sinistra e studenti sicuri: norma fascista per non occupare le scuole, chi partecipa perde il diritto a studiare
Cresce il dissenso per il decreto legge 162 anti-rave, approvato il 31 ottobre dal Governo e subito approdato in Gazzetta Ufficiale, che introduce una nuova fattispecie di reato: l’“invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi”, riguardanti oltre 50 persone, “per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”, con pene fino a 6 anni per gli organizzatori.
Giuseppe Conte, leader del M5s, su facebook scrive che anche lui si era detto d’accordo ad “azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell’illegalità per contrastare raduni che creano, oggettivamente, problemi di ordine pubblico e sicurezza, anche a garanzia dell’incolumità degli stessi partecipanti, ma il modo con cui si è intervenuti è raccapricciante. Ci aspettavamo come primo atto del Governo un intervento per il caro-bollette e per il caro-prezzi. Nulla di tutto questo. Questa è una norma da “stato di polizia”, sottolinea l’ex premier.
Secondo Conte “la punizione è del …..