Nuove tradizioni per un Natale inclusivo
ARTICOLO SCRITTO DA: SILVIA FERRARI FORMATRICE SCUOLA OLTRE
Nuove tradizioni per un Natale inclusivo
“È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese”. (Charles Bukowski)
Rifletto sulle parole di questa frase e penso che il significato del Natale sia proprio questo: persone accese.
La nostra realtà sociale, professionale e personale abbraccia molte culture che si sono integrate riuscendo a trovare il giusto equilibrio perché tutto funzioni in modo perpetuo. Spesso però di fronte alle feste e ricorrenze tradizionali, come ad esempio il Natale, ci sono caratteristiche plurime da considerare.
Nella cultura cristiana il senso del Natale è legato alla nascita di Gesù, ci sono celebrazioni liturgiche diffuse ed è il simbolo della rinascita.
Nella cultura islamica Gesù è solo un profeta, mentre in Cina il Natale è festeggiato in modo privato solo nelle grandi città e in Giappone è solo una corsa ai regali.
Nelle Filippine, Natale è il giorno delle lanterne colorate che illuminano le case, mentre in Africa è considerato una festa locale con tradizionali balli e canti tribali. Negli Stati Uniti usi e costumi natalizi sono simili a quelli europei, ma ci sono molte varianti con cibi, addobbi e decorazioni.
In ogni luogo, il Natale assume caratteristiche diverse e lo stare accesi come persone, significa documentarsi e apprezzare ciò che accade altrove. Grazie alle diverse nazionalità presenti nelle scuole, abbiamo la possibilità di scoprire e valorizzare il Natale nelle sue svariate forme e di interagire in modo significativo con culture, tradizioni e lingue diverse dalla nostra.
Aprire la mente al Natale, è un arricchimento prima di tutto personale, poi sociale e professionale. Il valore delle tradizioni locali e religiose rimane, ma lo sguardo sul mondo ci rende uniti, consapevoli e capaci di pensare al tempo e allo spazio come un contenitore di idee, attività e sentimenti che si intrecciano generando una nuova cultura: quella della condivisione.
I giochi e le attività sono quindi il frutto di culture intrecciate, rivisitate e organizzate in chiave moderna a misura dei bambini e bambine di oggi che si affacciano al mondo con prontezza e libertà, pur tenendo come base solida la cultura di origine.
Ogni realtà scolastica potrà così creare una nuova tradizione, dando vita a giochi, idee e momenti emozionanti da condividere e vivere con grande senso civico. Il Natale che possiamo vivere a scuola si trasforma quindi in uno scambio di religioni, culture, tradizioni, lingue, cibi, colori e luci accese. Queste sono da preparare dentro ognuno di noi, grandi, piccoli, a scuola, in famiglia e nei luoghi di divertimento. Sicuramente sapranno scaldare menti e cuori per vivere questa festa come un contenitore eterno di emozioni, capaci di donare a tutti i protagonisti momenti unici e irripetibili, frutto del lavoro e di quella che sarà la nuova tradizione del Natale.
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