SKILL Gym MAG : rivista didattica in doppia lingua

Spegne tre candeline questo mese “SKILL Gym MAG” il magazine mensile accademico in doppia lingua fondato dalla English Coach Monica Perna che diviene strumento didattico

Una rivista, fra travel blogging, sport e cucina, in cui anche gli studenti scrivono articoli inglese

La nascita di una nuova rivista mensile regala sempre una grande gioia e non può che essere motivo di orgoglio, soprattutto se la rivista in questione si rivela poi essere uno strumento di formazione e crescita culturale. E’ questo il caso di “SKILL Gym MAG”, il magazine mensile ideato e creato nel novembre 2019 da AUGE International Consulting (https://www.augeinternationalconsulting.com/), che questo mese festeggia tre anni di pubblicazioni. Le tre candeline le ha spente a Dubai, lo scorso 5 novembre, la English Coach e Mentoritaliana Monica Perna, promotrice di quella variante di inglese definita Globish, nonché fondatrice di AUGE, realtà internazionale impegnata nella formazione accademica online della lingua inglese.

Il trentasettesimo numero di “SKILL Gym MAG”, magazine interno dell’Accademia diretta dalla Perna, segna un traguardo importante non solo nel mondo dell’informazione e dell’approfondimento culturale, ma anche in quello dell’apprendimento della lingua inglese. Come spiega la nota English Coach, la rivista è nata tre anni fa su ispirazione dei magazine pubblicati dalle grandi università della Ivy League, ovvero la lega delle università americane più prestigiose al mondo quali, Harvard, Princeton e Yale, ciascuna delle quali ha dato vita nel tempo a storiche e preziose riviste.

Basti pensare al <>, fondato nel 1873 come quotidiano studentesco dell’Università di Harvard, che oggi rappresenta il più antico quotidiano universitario della nazione, o lo <> la cui prima pubblicazione risale al 1878. Ad essi si aggiunge il <>, originariamente conosciuto come <> e soprannominato il ‘ Principe ‘, quotidiano studentesco indipendente dell’Università di Princeton. Fondato il 14 giugno 1876 come The Princetonian, ha cambiato nome in The DailyPrincetonian nel 1892 ed è il secondo più antico quotidiano universitario del paese. Esso è prodotto da circa 200 studenti universitari gestiti da un caporedattore e un manager aziendale.

<>, spiega infatti Monica Perna a riguardo, << è proprio che siano gestite da studenti che mettono in pratica ciò che studiamo divenendo dei veri e propri redattori e dando vita a pubblicazioni che, seppur prodotte in un contesto accademico, rappresentano a livello di contenuti pubblicazioni di spessore>>.

La rivista, diviene, dunque, strumento didattico che sposa perfettamente quel concetto di apprendimento esperienziale e di learning by doing, ovvero dell’imparare applicandosi nel concreto, di cui la English Coach brianzola, attraverso il suo Metodo AUGE, si fa promotrice ormai da diversi anni. E’ stata proprio lei a rendersi conto che un magazine mensile avrebbe potuto coinvolgere nella pratica della scrittura in inglese i propri studenti in modo unico e coinvolgente.

All’interno di ogni numero di “SkillGimMag”, ad esempio, sono gli stessi studenti a curare una rubrica chiamata “The Student’sColumn” (La Rubrica dello Studente), che li vede, di mese in mese, protagonisti. Uno spazio in cui dar sfogo alla propria creatività, raccontandosi e, allo stesso tempo, applicandosi nella scrittura di un articolo in inglese. Gli studenti raccontano la loro storia e cosa li ha portati ad avvicinarsi alla lingua inglese, inoltre, propongono un tema legato alla loro professione o un hobby.

Non mancano pagine, nella rivista mensile targata AUGE, in cui appaiono titoli come “SKILL Ranking of the month” o “The Leader Board’sProtagonists” dedicate rispettivamente agli studenti che si sono contraddistinti per meriti e successi e a coloro che hanno conseguito l’attestato finale del proprio percorso formativo. <>, dichiara la Perna, <<è anche vero che nel mio ruolo di English Coach &Mentor devo dare il giusto peso alla gratificazione>>.

Ma la rivista mensile di AUGE, oltre ad essere uno strumento di didattica esperienziale, offre spunti interessanti per approfondire le tematiche più gettonate al giorno d’oggi, quali, viaggi, sport e cucina. Argomenti di piacevole lettura con un occhio strizzato sempre, però, alla didattica poiché gli articoli sono corredati da glossario con traduzione italiana proprio per facilitare l’apprendimento di nuovi vocaboli.

Sfogliando “SkillGimMag” ci si imbatte in letture su città del mondo in cui si parla la lingua inglese a cui sono dedicati articoli sui luoghi da visitare e sulle attività da svolgere se ci si reca in questi affascinanti luoghi. Dunque, un travel blogging a tutti gli effetti, che insegna, allo stesso tempo, a viaggiare e a parlare in inglese. Nel numero di Novembre si vola a Montreal!

Interessanti anche le pagine dedicate a quello che è successo nel mese a livello accademico tra lezioni, seminari ed esperienze didattiche ‘fuori porta’ molto originali. Sul numero di questo novembre si legge, infatti, della vincita del grembiule di MasterChef al MasterChef Tv Experience Restaurant di Dubai da parte di Monica Perna e della sua classe virtuale di studenti durante la challengedella Mystery Box.

E come ogni giornale che si rispetti, non manca l’angolo del direttore. A tal proposito significative le parole della Perna che afferma: << Il magazine è per me anche uno strumento intimo in cui includo lettere per i miei studenti nelle quali raccontare momenti della mia vita personale che hanno avuto un impatto sulla mia carriera. Uno spazio in cui, spesso, svelo il dietro le quinte che c’è dietro la mia attività di English Coach>>.

Un magazine che diventa, quindi, anche uno strumento per comunicare ai propri studenti messaggi di vita importanti. Messaggi carichi di entusiasmo come quello che traspare dal volto felice della English Coach italiana sulla copertina di novembre con una torta in mano sullo sfondo del titolo, che parla da sè, <>.

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AUGE: lotta contro i tumori

AUGE, l’azienda fondata da due italiani a Dubai, appare tra le grandi imprese nell’albero delle donazioni della Fondazione IEO – CCM

Un esempio di responsabilità nei confronti della ricerca per la lotta al tumore in Italia

Sono tempi duri per la ricerca scientifica sulla lotta contro i tumori in Italia. Il 2022 si è chiuso con la notizia del mancato finanziamento del Piano Oncologico Nazionale che avrebbe previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il 2023 e 2024. Ben 20 milioni di euro che nell’arco di 2 anni sarebbero stati destinati agli studi per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza ai pazienti oncologici. Nella legge di bilancio del 2022 pare essere scomparsa ogni traccia di quegli emendamenti annunciati dal governo e proposti dal Ministero della Salute sul tema dell’emergenza tumori.

Se, dunque, non può fare affidamento su fondi pubblici, la ricerca scientifica in Italia può contare almeno sul privato. Sono numerose le aziende nazionali ed internazionali che ogni anno effettuano cospicue donazioni a favore della battaglia contro gravi malattie. Tra loro emerge AUGE International Consulting a cui, in questi giorni, la Fondazione IEO-CCM ha dedicato una delle foglie all’interno del proprio DonorTree, ovvero l’albero in cui appaiono tutte le aziende, gli imprenditori ed i privati che sostengono la fondazione.

Il nome dell’innovativa impresa digitale (https://www.augeinternationalconsulting.com) , leader nel settore dell’E-Learning, fondata a Dubai dai brianzoli Monica Perna e Francesco Iannello, è apparso, così, accanto a quello di noti istituti bancari, case farmaceutiche, aziende di moda e personaggi del mondo dello spettacolo. Tra le foglie del DonorTree della Fondazione IEO – CCM spiccano quelle della Fondazione DeutscheBank Italia, della Banca Popolare di Milano, della Morgan Stanley, nonché di case farmaceutiche quali Novartis Farma, Astrazeneca o Pfizer. Realtà sostenitrici con cui AUGE oggi condivide questo importante ruolo sono, inoltre, Fondazione Cariplo, Fondazione Ferrero, Avon,Moncreale molte altre aziende di fama mondiale. Non mancano, personalità legate al mondo del Cinema come Roberto Benigni e Nicoletta Braschi, presenti nell’albero delle donazioni della fondazione milanese.

A tutti loro si uniscono, con il nome di AUGE, i due giovani imprenditori italiani, Monica Perna e Francesco Iannello, che, pur vivendo a Dubai da oltre cinque anni, hanno mantenuto saldo il proprio legame con l’Italia a tal punto da aver mostrato negli ultimi anni grande solidarietà nei confronti dello stato della ricerca scientifica in Italia.

, dichiara Monica Perna a riguardo, . Nell’arco di due anni AUGE ha donato, infatti, oltre 10.000 euro alla Fondazione IEO-CCM a supporto del “Programma Polmone” diretto dal Prof. Spaggiari e il Prof. De Marinis. Una scelta non casuale per la Perna che aveva affidato proprio alle cure dei due luminari e, dunque, alla Fondazione IEO, la sua mamma dopo la diagnosi di un tumore al polmone al quarto stadio.

Così, il 2 ottobre di ogni anno, la English Coach brianzola, promotrice del Globish, in occasione della data di compleanno di sua madre, che nel 2022 avrebbe compiuto sessant’anni, si fa portavoce di un messaggio di grande importanza portando AUGE ad assumere, all’interno della società italiana, il ruolo di azienda che porta avanti il Made in Italy anche oltre i confini nazionali. Ma non un semplice ruolo, bensì una vera e propria responsabilità.

, sottolinea Monica Perna, . Ed infine, la Perna afferma: .

Parole, quelle della CEO di AUGE International Consulting che lasciano trasparire quanto la responsabilità, formativa, comunicativa e sociale, sia parte del DNA della sua impresa digitale. Un’azienda che ha saputo cogliere, al pari di altri leader dell’economia internazionale, la necessità di sostenere la ricerca scientifica in Italia, non abbastanza finanziata dallo Stato. Un grande gesto di responsabilità, dunque, nei confronti della propria terra d’origine, oggi ripagato dall’orgoglio di apparire all’interno del DonorTree della Fondazione IEO.

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