Senza il voto numerico gli studenti imparano di più e meglio. Cristiano Corsini (Università Roma Tre): “Ce lo dice la ricerca pedagogica”

Il dibattito voto numerico vs valutazione formativa e descrittiva prosegue senza sosta nei social (e non solo).
C’è chi sostiene che il voto numerico è quanto di meglio esista perché è chiaro e facilmente comprensibile a tutti, genitori e alunni.
Secondo molti docenti, anzi, il voto sarebbe anche un ottimo strumento per motivare gli studenti a migliorare i propri apprendimenti.
Al contrario, i sostenitori della valutazione formativa sostengono che il voto non è per nulla chiaro e, soprattutto, non è affatto univoco come può sembrare a prima vista e citano in proposito gli innumerevoli studi e le molte ricerche che hanno ormai dimostrato in modo inequivocabile che di fronte ad uno stesso compito il voto assegnato da un certo numero di “valutatori” varia molto e anche in modo molto significativo.
E ancora: ma davvero il voto può motivare lo studente?
Su queste e altre questioni abbiamo intervistato il pedagogista Cristiano Corsini, docente presso l’Università …..

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