Fare il ricercatore è più difficile che insegnare a scuola, ad 1 su 3 contratto non rinnovato e carriera impossibile: blitz al Ministero
Non c’erano solo gli studenti della scuola e degli atenei tra i 150 mila che hanno sfilato in quasi 50 piazze d’Italia: tra loro, mescolati, a manifestare contro le politiche di ridimensionamento della spesa per l’Istruzione e di “aziendalizzazione” della scuola, c’erano anche i ricercatori pubblici.
“No alle riforme a costo zero”
A Roma, dove il corteo era composto da quasi 1.500 manifestanti, un gruppo dei ricercatori precari dell’Università, appartenenti a Re Strike, si è staccato dal corteo degli studenti per mettere in atto un blitz all’interno del ministero dell’Università e della Ricerca.
Una ventina di ricercatori si sono recati a Largo Ruberti a Trastevere, per un’occupazione simbolica della segreteria. Lo slogan del gruppo Re Strike, “no alle riforme a costo zero”. Dopo circa 15 minuti i manifestanti si sono allontanati volontariamente.
Tra i motivi della protesta, c’è il mancato rinnovo del contratto (a termine) che oggi …..