I docenti non sentono il disagio degli studenti spremuti come limoni, per Lodoli anche questo porta a occupare le scuole. Rusconi: nostalgia tardiva

Marco Lodoli, scrittore, giornalista e insegnante

Come ogni fine anno, a poche settimane dal Natale, nelle città più grandi assistiamo ad un numero piuttosto alto di occupazioni di scuole superiori. A dire il vero, quest’anno la protesta è iniziata già a fine settembre, quando al liceo classico Manzoni di Milano si sono interrotte le lezioni per alcuni giorni a seguito della vittoria delle elezioni politiche da parte dei partiti di Centro-Destra. Da lì a qualche giorno, sono entrati in scena gli studenti di diversi istituti secondari di secondo grado della Capitale. Ad inizio ottobre, il primo liceo di Roma ad incrociare le braccia è stato l’artistico Argan, a ridosso di Cinecittà; poi è toccato allo scientifico Cavour e all’Azzarita, come pure a Classico Virgilio, dove l’intervento delle forze dell’ordine ha sgomberato sul nascere l’azione dei giovani occupanti. Le occupazioni sono invece riuscite al Pilo Albertelli, come pure all’Artistico Enzo …..

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