Ministero dell’Istruzione e del Merito, Zingaretti (Pd): doveva essere denominato “del diritto allo studio e alla conoscenza”
L’aggiunta della parola “merito” alla denominazione del Ministero dell’Istruzione non è andata giù a molti, che mal sopportano il concetto stesso di valorizzazione del merito. Tra questi molti politici come Nicola Zingaretti, deputato del Partito Democratico.
Quest’ultimo, come ha scritto nel suo sito ufficiale e come hanno riportato alcune agenzie stampa, ha spiegato che ieri, 29 novembre, in commissione Cultura alla Camera ha votato contro l’aggiunta “merito“ alla definizione del Ministero.
Il problema non è la discriminazione di chi è meritevole
“Non è una semplice questione nominale. L’Art. 34 della Costituzione recita ‘La scuola è aperta a tutti… I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi’”, ha esordito.
Ecco il pensiero di Zingaretti, che crede che bisogna attenzionare chi non ha i mezzi per diventare, appunto, meritevole: “Il concetto di ‘merito’ entrò in questo