Bombardamenti, assenza di elettricità e strutture: come si svolge la didattica in Ucraina?

In una fase dell’attuale conflitto cristallizzata al logoramento di entrambi gli eserciti in attesa di ordini, ritirate ed altre operazioni, le città ucraine continuano ad esser attaccate e le relative infrastrutture di approvvigionamento, dedicate alle attività produttive, all’illuminazione delle abitazioni, degli edifici pubblici ed al funzionamento dei riscaldamenti sono continuamente danneggiate, talvolta in maniera irreparabile (75 %). Le scuole e gli istituti di formazione restano al buio ed al freddo, considerando le temperature esterne site attorno allo zero termico. L’utilizzo di generatori alimentati a carburante, una didattica ibrida con conseguente impatto sull’apprendimento sono punti su cui lavorano le istituzioni ucraine con il fine di offrire soluzioni di continuità in una fase del conflitto che interessa più da vicino i civili, dato l’utilizzo dei rispettivi edifici, da parte di entrambe le forze belligeranti, come avamposti di attacco o difesa dei quadranti. Quali le prospettive, dunque, per una scuola

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