Italia in ritardo sugli asili nido e infanzia, quasi 5 miliardi a rischio: al Sud è emergenza. Valditara: “Stiamo accelerando”
Di redazione
La Corte dei Conti ritiene che l’Italia sia in ritardo nel suo Piano di potenziamento degli asili nido e delle scuole dell’infanzia previsto dal Pnrr.
Nella loro delibera sullo stato di avanzamento dei lavori, i magistrati contabili hanno infatti accertato “il mancato rispetto dell’obiettivo intermedio (milestone) nazionale relativo alla selezione degli interventi da ammettere a finanziamento (scaduto il 30 marzo 2022)”.
La Corte evidenzia quindi “il rischio che il ritardo accumulatosi pregiudichi l’obiettivo intermedio europeo di aggiudicazione dei lavori, da raggiungersi entro il secondo trimestre 2023”.
Va inoltre considerato che anche le graduatorie pubblicate in cui è stato stabilito quali sono i comuni a essersi aggiudicati i fondi non sono definitive. I magistrati scrivono infatti che solo il 36 per cento dei progetti nuovi è stato confermato, mentre i restanti sono stati ammessi “con riserva”.
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