La Legge di Bilancio taglia su scuola e sanità, Landini alza la voce: servono soldi e stipendi più alti, stop precarietà ed evasione fiscale
Maurizio Landini, leader della Cgil
“Invece di tagliare su sanità e scuole, bisogna investire per rafforzare la sanità pubblica e il diritto all’istruzione e alla formazione”: torna a difendere la scuola pubblica il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Intervenendo il 13 dicembre a Perugia, in piazza con la Uil durante lo sciopero generale dell’Umbria, il leader del sindacato Confederale ha ribadito quali sono i punti da affrontare con la manovra di bilancio.
Le richieste del sindacato
“Le priorità sono il lavoro con l’aumento dei salari e il superamento della precarietà, così da dare alle persone una occupazione che consenta loro di vivere dignitosamente; combattere l’evasione fiscale e fare una riforma del fisco degna di questo nome; e investire sui servizi sociali”.
Entrando nel merito delle richieste, Landini chiede di “aumentare i salari, di combattere l’evasione fiscale e mettere mano ad una riforma fiscale degna di questo nome”.