Storia di titoli conseguiti all’estero e di un’ordinaria ingiustizia
Gentile redazione,
questa lettera è a nome non solo di colei che la sta materialmente scrivendo, ma è a nome di tutte quelle migliaia di persone, uomini, donne, persone con disabilità e famiglie senza alcun reddito che a causa di un’ordinanza ministeriale n. 112 /2022, il cui art. 7, lett. E) vieta agli specializzati sul sostegno, conseguito all’estero, di assumere incarichi di insegnamento o di stipulare contratti, anche a tempo determinato, fino a che il titolo non venga riconosciuto dal Ministero.
Ora, ci si domanda:
1) come sia stato possibile che il Governo italiano, nel silenzio di tutti, abbia emanato una norma che impedisca ai propri cittadini – la cui formazione è inequivocabilmente attestata da un’università statale europea e provvista di apostella dell’Aja – di poter lavorare proprio nel settore in cui si è specializzato. Dopo un anno di studio, sacrificio, ed impegno, questo titolo di studio ha