Temperature a picco, in alcune scuole si gela: caldaie vecchie, poca manutenzione o l’accensione è stata ritardata

L’arrivo del freddo ha messo a nudo l’impreparazione di diverse scuole sul fronte dei riscaldamenti: quasi sempre non si tratta dei temuti tagli alle ore di accensione dei termosifoni, a seguito del caro-energia che attanaglia tutti i Paesi, ma semplicemente nella inadeguatezza a trascuratezza degli impianti di riscaldamento. Il risultato è che nelle aule collegate a caldaie troppo vecchie e prive di adeguata manutenzione, le temperature sono così basse che alunni, docenti e personale scolastico non possono togliere nemmeno i giubbotti e cappotti. Il malessere, in certi casi, è palpabile e dove non si è risolto cominciano a scattare mugugni e proteste ufficiali.

A questo si aggiunge il problema che dopo Ponte dell’Immacolata diverse scuole hanno riacceso i riscaldamenti solo in corrispondenza della ripresa delle lezioni: invece, bisognava riavviarle almeno ventiquattr’ore prima.

È accaduto nei giorni passati nella capitale, dove il Comune ha minimizzato la situazione (dichiarando

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