Scuola occupata, la dirigente scolastica attiva la Dad: studenti considerati assenti se non tengono accesa la videocamera
Una decisione destinata a far discutere. La tanto odiata didattica a distanza torna a fare capolino a scuola, stavolta per ragioni non legate al Covid-19. A deciderlo è stata una dirigente scolastica che ha considerato fosse l’unico strumento possibile per garantire il diritto allo studio in una scuola in occupazione.
Tutto è contenuto in una circolare emessa lo scorso 13 dicembre dalla preside Maria Rita Urciuoli, che dirige l’istituto di istruzione superiore Alberti-Dante di Firenze. Il fatto è stato riportato da FirenzeToday e La Nazione. La scuola in questione è in occupazione da sabato scorso, 10 dicembre.
Le motivazioni dell’occupazione
In un documento gli occupanti hanno espresso le ragioni della protesta: “Non ci sono condizioni di sicurezza. Manca la scala antincendio, le condizioni igieniche sono inaccettabili, molti bagni sono costantemente inaccessibili, ci sono aule che quando piove si allagano, perché le finestre non chiudono bene, i computer
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