La Manovra sottrae risorse alla scuola, il Pd grida allo scandalo: siamo tornati ai tagli della Moratti, altro che promuovere il merito
Simona Malpezzi (PD)
La stroncatura del 99 per cento degli emendamenti alla Legge di Bilancio fa insorgere l’opposizione nei confronti del Governo Meloni, accusato di non volere investire nella scuola. Tre le voci più critiche spicca quella di Irene Manzi, capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera.
Manzi (Pd): la destra taglia su giovani, scuola, cultura e lavoro
“Il Governo – sostiene Manzi – ha bocciato l’emendamento Pd che chiedeva più risorse per la scuola: ha detto no a criteri meno stringenti per la definizione del contingente dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi; ha detto no ad aumentare le risorse per il rinnovo del contratto dei docenti”.
La dem marchigiana ha aggiunto che la maggioranza ha anche “detto no al recupero dei tagli alla carta docente”, come “ha detto no all’incremento del fondo 0/6 e ha detto no a ripristinare i fondi