Come ottimizzare le verifiche per DSA
Un primo consiglio riguarda
la modalità in cui si chiedono delle informazioni
agli studenti.
Se ad una domanda lasciamo il campo aperto (Diventò la capitale del nuovo Stato prussiano:…. ) stiamo chiedendo di recuperare un nome specifico di un qualsiasi contesto (perché la mente dello
studente con DSA non sempre è centrata sul dove e quando) e chiedendo di accedere alla pura memoria. Sicuramente c’è chi riuscirebbe nella richiesta, senza troppe difficoltà.
Ma uno studente con DSA potrebbe trovare difficoltà nel reperire il fatto dalla memoria fuori da un contesto.
Basterebbe allora cambiare la richiesta e
offrire allo studente un quadro di riferimenti spazio-tempo-concetto
in cui dimostrare le conoscenze acquisite, magari aggiungendo un elenco di tre risposte (scelta multipla). In questo modo il docente sarà in grado di orientarsi e dimostrare quello che
sa.
Il secondo consiglio riguarda le
domande aperte.
Anche in questo caso, stiamo chiedendo agli studenti di recuperare fatti all’interno della memoria senza il famoso “gancio”, ovvero quella parola/concetto/pensiero che lo àncora alla cosa che ha
memorizzato. Anche in questo caso, si possono fare queste richieste ad uno studente DSA, ma con l’accortezza di
guidarlo nella strutturazione della risposta.
Si potrebbe suddividere
la domanda in altre sotto-domande
e chiedere di rispondere ad ognuna. Così andremo a dare un contesto (utile per recuperare le informazioni) e aiuteremo lo studente a non perdersi nel mare delle informazioni da fornire (non
dimentichiamoci che uno studente DSA ha difficoltà nell’organizzazione del discorso e nella stesura dello stesso).
Questo suggerimento è particolarmente adatto per le domande di
Storia:
in questo caso possiamo anche aiutare lo studente a
evidenziare i tre fattori chiave di un evento storico: la causa, l’evento e la conseguenza.
Il terzo consiglio riguarda la
Geografia.
Uno studente con DSA ha spesso difficoltà nell’orientarsi, sia perché spesso confonde destra e sinistra, nord con sud, oriente con occidente, sia perché spostarsi “mentalmente” su una cartina
risulta particolarmente difficile (meglio se lo fa fisicamente, ma capiamo l’impossibilità della richiesta :)).
In questo caso vi consigliamo di
utilizzare sempre, ma sempre sempre, le cartine, le mappe, i mappamondi o Google Earth,
in modo da mostrare visivamente di cosa stiamo parlando.
E se in queste mappe fossero indicati anche i punti cardinali e dove è Oriente e Occidente, settentrione e meridione saremmo al top.
In questo modo, lo studente con DSA non dovrà sforzarsi di ricordare dove sia il Nord o qual sia “il confine orientale”, ma basterà individuarlo sulla mappa.
Dopodiché si potrà modificare la richiesta per evitare domande che potrebbero risultare banali con questo accorgimento (come: “chi confina ad est della Francia), magari chiedendo con che mari
confina uno Stato, se è più vicino all’Equatore di un altro Stato o se d’inverno nevicherà.
Ricordiamoci inoltre che dare degli spunti (ganci) per
recuperare un fatto memorizzato non è barare, ma dare l’opportunità a chiunque abbia metodi di
memorizzazione differente di fare lo stesso percorso degli altri.
Articolo di Alessandra Petrella e Jacopo Lubich
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