Madre denuncia la scuola che ha bocciato il figlio: “Non è stato attivato un piano didattico personalizzato”, il Tar le dà torto

Ancora un caso di bocciatura contestata da un genitore. Stavolta, come riporta Il Messaggero, i fatti risalgono al 2018 e hanno avuto luogo in Abruzzo. Qui, in un liceo di Pescara, un ragazzo è stato bocciato dopo non essere riuscito a superare gli esami di recupero di matematica e fisica. Sua madre ha così denunciato l’istituto per danni.

La scuola è venuta meno ai suoi obblighi?

Lo studente, dopo la bocciatura, ha deciso di cambiare scuola. Per questa ragione la donna ha citato per danni il liceo e il Ministero dell’Istruzione, sostenendo che la scuola fosse venuta meno ai suoi obblighi formativi e pedagogici. La madre però, non ha impugnato la bocciatura, ma ha solo chiesto un risarcimento monetario, senza indicare la somma, demandando ai giudici l’onere di quantificarla.

La situazione dello studente, a quanto pare, era alquanto particolare. L’allora minorenne era arrivato a Pescara a

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