Per combattere la dispersione è necessaria una concreta proposta educativa

Nella scuola italiana rimane alto il livello di dispersione scolastica e, secondo l’inchiesta di Repubblica, vi sono settantamila adolescenti borderline che, a livello educativo, nonostante gli ampi sforzi di rinnovamento, evidenziano risultati non pienamente rispondenti alle attese.

Molti studenti a scuola si annoiano, fanno fatica ad integrarsi, a riflettere sulle proprie responsabilità e registrano difficoltà a seguire adeguati percorsi formativi, per avanzare nel cammino di maturazione e di crescita personale.

Emblematico è anche l’episodio della famiglia finlandese, che risuona come un limite e costituisce un indubbio segno negativo.

L’attuale contesto socio-educativo pone, dunque, molteplici interrogativi e necessita di una conoscenza ampia e profonda della vita della scuola e delle sfide più vive che ad essa si pongono.

Benché consapevoli delle fatiche e degli esiti non incoraggianti, occorre, comunque, essere convinti della complessiva validità dei vari percorsi formativi all’interno delle istituzioni scolastiche, riscoprire il valore fondativo di una

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