Una supplente 35enne: “La scuola non mi ha più chiamato, vorrei trovare un lavoro che mi restituisca la dignità perduta”
Come abbiamo già analizzato ampiamente, il numero di precari all’interno della pubblica amministrazione, in particolare nella scuola, è in aumento. Si parla di oltre 200 mila supplenze annuali, stipulate anche quest’anno, un fardello non indifferente per l’intero sistema.
Passare molti anni nell’incertezza, con contratti a termine, non sicuri, non permette di raggiungere una stabilità nella vita, di realizzarsi, di costruire, magari, una famiglia o semplicemente una vita dignitosa. La condizione dei lavoratori precari, in particolare degli insegnanti, è stata messa sotto i riflettori da una supplente di 35 anni che ha inviato una lettera molto amara a Fanpage.it che fa sicuramente riflettere sul funzionamento del sistema.
Ecco cosa ha passato la ragazza nel corso della sua carriera, trascorsa con il sogno di diventare docente: “Durante gli studi e dopo, ho fatto la cameriera, la barista, la portalettere, la commessa, la banconista…Il mio sogno però è stato sempre
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/una-supplente-35enne-la-scuola-non-mi-ha-piu-chiamato-vorrei-trovare-un-lavoro-che-mi-restituisca-la-dignita-perduta Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: