Reclutamento infinito e poche prospettive economiche: crolla la vocazione per l’insegnamento, l’allarme di Eurydice

Limitate prospettive economiche, welfare ridotto ai minimi termini, procedure di reclutamento lunghe e complesse, fatte di concorsi infiniti, rimandati e con un numero assai limitato di posti disponibili. Ciò genera una limitata, se non assente, vocazione per l’insegnamento, la formazione e la didattica per le nuove generazioni, rivolte ed interessate oramai a discipline economicamente più stabili e redditizie.
A renderlo noto, oltre alla precaria presenza di futuri docenti qualificati a livello europeo, è il rapporto Eurydice, che già rende nota un’istantanea alquanto agghiacciante: un Vecchio Continente diviso e disomogeneo sotto il profilo remunerativo, di tutela, di didattica, di digitalizzazione, di innovazione. Il rapporto si fonda, nella voce “Come si diventa insegnante in Europa”, sulla questione della vocazione docente: il focus in oggetto è rivolto agli insegnanti della scuola secondaria in riferimento ai dati acquisiti da un rapporto TALIS risalente al 2018 scorso, nel quale si rende noto che, a
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