Muschi e Licheni: Schede Didattiche per la Scuola Primaria

Che cosa sono i muschi e licheni? – Scienze per bambini di Scuola Primaria

I muschi e i licheni sono una parte importante di Scienze della nelle Scuole Primarie. Consistono in due gruppi di organismi diversi che esistono come una relazione simbiotica. Muschi e licheni sono essenziali per tutti gli ecosistemi, fornendo sia una fonte di cibo che un habitat sicuro per la biodiversità terrestre. Essi sono anche un’importante fonte di energia primaria nella catena alimentare.

Mentre i muschi sono facilmente identificabili per il loro aspetto riccio e umido, i licheni sono molto più difficili da osservare accuratamente. Sono costituiti da un’associazione simbiotica tra muffe, alghe e batteri, che lavorano insieme per crescere e sopravvivere. Questi organismi si trovano comunemente su rocce, arbusti, tronchi d’albero e persino su muri di mattoni.

I bambini di Scuola Primaria possono esplorare la versatilità e le caratteristiche uniche dei muschi e dei licheni come parte dei loro studi scientifici. Imparerete come questi organismi li aiutano a creare un habitat nutriente per molti animali, mentre forniscono anche servizi vitali come la produzione di ossigeno, l’assimilazione di elementi nutritivi ed efficaci e la stabilità del suolo. Gli studenti possono imparare come i licheni filtrano i nutrienti e i materiali dall’atmosfera, accumulandoli a loro volta.

Studiare muschi e licheni può anche aiutare gli studenti a comprendere la biodiversità, l’ecosistema e i processi evolutivi che li regolano. Potete usare i muschi e licheni come modelli di studio di come gli organismi reagiscono agli stimoli ambientali, come l’esposizione alla luce solare, alla gravità, alla temperatura e alla salute dell’aria. Inoltre, possono insegnano l’importanza della conservazione e la necessità di proteggere le specie delicate o rare.

In definitiva, lo studio dei muschi e licheni può fornire un punto di partenza instancabile per coinvolgere gli studenti di Scuola Primaria nell’apprendimento della scienza. Poiché questi organismi sono naturalmente abbondanti e utili all’ecosistema, possono aiutare gli studenti a sviluppare una maggiore comprensione della biodiversità e del ruolo chiave che i muschi e i licheni recitano nel mantenimento di questa biodiversità.

I muschi e i licheni sono un gruppo di organismi resistenti che possono prosperare in ambienti estremi, come alte montagne e profondi abissi. Sono considerati una specie primitiva sulla scala evolutiva, ma possono sopravvivere a temperature estreme e ambienti aridi, mantenendo una grande biodiversità. Inoltre, costituiscono l’habitat di molti animali in tutto il mondo, fornendo cibo, riparo e habitat di caccia.

I muschi e i licheni sono molto più di semplici organismi decorativi. Sono una fonte di energia primaria per gli ecosistemi, come le foreste tropicali pluviali delle coste occidentali dell’America del Sud. Le radici dei muschi assorbono nutrienti dal terreno e utilizzano la luce del sole per trasformarli in energia. Questo rende i licheni una parte essenziale della salute della foresta. Inoltre, l’anidride carbonica in atmosfera viene rilasciata direttamente da alcune specie di muschi. Ciò contribuisce a mantenere il bilancio e la stabilità dei gas nell’atmosfera, fornendo anche protezione contro l’inquinamento e l’esposizione alla radiazione solare.

Infine, i muschi e i licheni svolgono un ruolo fondamentale nelle comunità locali. La raccolta e la commercializzazione del muschio è stata praticata per secoli come fonte di reddito. Il muschio fornisce un’importante fonte di guadagno per molti abitanti delle zone rurali, consentendo loro di sostenere le loro famiglie. Muschi e licheni rappresentano perciò una risorsa preziosa che non dovrebbe essere consumata, ma protetta e conservata. La loro importanza ecologica ed economica è fondamentale per la sopravvivenza di molte comunità locali, oltre che per la salute della biosfera globale. L’importanza di proteggere queste creature vitali e preziose non può essere sottovalutata.


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Muschi e Licheni – Scienza per la Scuola Primaria

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Animali in Letargo: Schede Didattiche per Bambini

L’insegnamento delle scienze nella scuola primaria gioca un ruolo cruciale nello sviluppo della curiosità e del pensiero critico nei bambini. Tra i tanti argomenti affascinanti che possono essere trattati, uno dei più coinvolgenti e adatti ai più piccoli è il letargo degli animali. Scoprire come alcuni animali affrontano i rigidi mesi invernali riducendo drasticamente le loro attività fisiologiche può aprire le porte a una comprensione più ampia del mondo naturale. Per questo, l’utilizzo di schede didattiche sugli animali in letargo è uno strumento educativo efficace per introdurre i bambini a questo fenomeno scientifico in modo interattivo e divertente.Le schede didattiche rappresentano un ottimo supporto per l’insegnamento, permettendo ai bambini di apprendere attraverso il gioco e l’esplorazione. Le informazioni sui vari animali che entrano in letargo, accompagnate da attività pratiche, come colorare, risolvere quiz e collegare immagini, aiutano a mantenere alto l’interesse degli studenti e facilitano la comprensione di concetti complessi. L’apprendimento in età scolare primaria deve essere stimolante, coinvolgente e accessibile, e le schede didattiche rispondono perfettamente a queste esigenze.In questo articolo approfondiremo il tema degli animali in letargo attraverso una serie di schede didattiche pensate appositamente per la scuola primaria. Analizzeremo come utilizzare questi strumenti per rendere più dinamiche le lezioni di scienze, quali informazioni inserire per catturare l’attenzione dei bambini e come stimolare la loro curiosità verso i fenomeni naturali. Alla fine dell’articolo, forniremo ulteriori suggerimenti per arricchire l’insegnamento e approfondire l’argomento.A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF il file “Animali in Letargo: Schede Didattiche per Bambini, Scienze per la Scuola Primaria“.Indice
Cosa Significa Letargo: Introduzione per BambiniIl letargo è un processo naturale che alcuni animali attraversano per sopravvivere durante l’inverno. Quando le temperature diventano molto basse e il cibo scarseggia, alcuni animali entrano in uno stato di sonno profondo, in cui le loro attività vitali rallentano notevolmente. Durante il letargo, la frequenza cardiaca, la respirazione e la temperatura corporea degli animali diminuiscono, permettendo loro di risparmiare energia. Questo comportamento è comune nei paesi con climi freddi e aiuta gli animali a superare i mesi invernali, in attesa del ritorno della primavera.Per spiegare il letargo ai bambini in modo semplice, si può paragonarlo a un lungo sonno invernale. In questo periodo, gli animali non mangiano e dormono per mesi interi. Questo concetto può essere introdotto attraverso esempi di animali comuni che vanno in letargo, come gli orsi, i ricci, gli scoiattoli e i pipistrelli. Le schede didattiche aiutano a visualizzare e comprendere questo fenomeno in modo concreto, offrendo ai bambini attività pratiche che li coinvolgano direttamente nello studio.L’Importanza delle Schede Didattiche nel Processo di ApprendimentoLe schede didattiche sono uno strumento didattico essenziale nelle scuole primarie, soprattutto quando si tratta di spiegare concetti complessi come il letargo. Queste risorse educative offrono numerosi vantaggi:Facilitano la comprensione: Le schede didattiche utilizzano immagini e descrizioni semplici, facilitando la comprensione di concetti scientifici che potrebbero risultare astratti per i bambini.
Incoraggiano l’apprendimento interattivo: Le schede stimolano i bambini a partecipare attivamente, invitandoli a colorare, risolvere quiz, collegare immagini e rispondere a domande, rendendo l’apprendimento un’attività divertente e coinvolgente.
Rafforzano la memorizzazione: Attraverso il gioco e le attività pratiche, le informazioni vengono assimilate più facilmente e restano nella memoria a lungo termine.Le schede didattiche sugli animali in letargo possono essere utilizzate in classe, ma anche a casa come attività extra per consolidare quanto appreso durante le lezioni. Sono adatte a diverse fasce d’età, permettendo agli insegnanti di personalizzare il materiale in base al livello di apprendimento dei bambini.Esempi di Animali che Vanno in LetargoLe schede didattiche sugli animali in letargo possono includere una varietà di specie che adottano questa strategia per sopravvivere all’inverno. Di seguito, analizziamo alcuni degli animali più conosciuti che vanno in letargo e che possono essere utilizzati come esempi didattici.1. L’OrsoL’orso è forse l’animale più noto per il letargo. Durante l’autunno, accumula grandi quantità di grasso per prepararsi all’inverno. Quando arriva il freddo, l’orso si rifugia in una tana e trascorre l’inverno dormendo profondamente. Durante questo periodo, il suo metabolismo rallenta significativamente, permettendogli di sopravvivere senza cibo fino alla primavera.2. Il RiccioIl riccio è un altro animale che entra in letargo per sopravvivere ai mesi più freddi. Prima di andare in letargo, costruisce un nido confortevole, spesso fatto di foglie secche, dove si nasconde fino all’arrivo del caldo. Durante il letargo, il riccio riduce drasticamente la sua attività corporea, abbassando la temperatura e rallentando il battito cardiaco.3. Lo ScoiattoloNon tutti gli scoiattoli vanno in letargo in senso stretto, ma molti di loro riducono le loro attività durante l’inverno. Alcuni scoiattoli entrano in un periodo di torpore, durante il quale dormono per lunghi periodi e si svegliano solo di tanto in tanto per mangiare il cibo che hanno accumulato durante l’autunno.4. Il PipistrelloI pipistrelli sono animali che vanno in letargo durante l’inverno, spesso nascondendosi in grotte o soffitte. Durante il letargo, i pipistrelli abbassano drasticamente la loro temperatura corporea e riducono il consumo di energia, sopravvivendo grazie alle riserve di grasso accumulate durante l’estate.5. La RanaAlcune specie di rane, come la rana verde e la rana toro, vanno in letargo immergendosi nei fondali di stagni o laghi. Durante questo periodo, la loro attività si riduce al minimo e respirano attraverso la pelle, assorbendo ossigeno dall’acqua.Utilizzo delle Schede Didattiche per Approfondire l’ApprendimentoLe schede didattiche sugli animali in letargo possono essere suddivise in diverse sezioni per coprire vari aspetti del fenomeno. Di seguito alcuni esempi di attività e contenuti che possono essere inclusi.1. Colorare gli AnimaliLe schede che includono immagini di animali da colorare sono un ottimo modo per introdurre i bambini al letargo. Mentre colorano, i bambini possono leggere brevi descrizioni che spiegano cosa fa l’animale durante l’inverno. Questo approccio stimola l’apprendimento visivo e la memorizzazione.2. Collegare gli Animali al Loro AmbienteUn’altra attività utile è far collegare i bambini agli animali e ai loro habitat naturali. Ad esempio, possono collegare gli orsi alle caverne, le rane ai laghi e gli scoiattoli agli alberi. Questo aiuta a sviluppare una comprensione dei diversi ambienti naturali e delle strategie di sopravvivenza degli animali.3. Quiz InterattiviLe schede didattiche possono includere piccoli quiz a scelta multipla che permettono ai bambini di testare ciò che hanno appreso. Ad esempio, si può chiedere quale animale accumula grasso per sopravvivere al letargo o quale costruisce un nido prima dell’inverno.4. Attività di OsservazioneLe schede possono invitare i bambini a osservare la natura, chiedendo loro di notare quali animali potrebbero andare in letargo nella loro zona. Possono fare disegni o scrivere brevi descrizioni di ciò che vedono, incoraggiando l’interazione diretta con l’ambiente.Suggerimenti Utili per Utilizzare al Meglio le Schede DidattichePersonalizza le attività: Adatta le schede didattiche al livello di conoscenza dei bambini. Alcuni potrebbero beneficiare di spiegazioni più dettagliate, mentre altri potrebbero preferire attività più pratiche.
Integra il digitale: Considera di utilizzare risorse digitali interattive, come app o video educativi, insieme alle schede didattiche tradizionali. Questo può aumentare l’interesse dei bambini e arricchire la loro esperienza di apprendimento.
Coinvolgi la famiglia: Incoraggia i genitori a lavorare con i bambini a casa, completando insieme le schede didattiche e discutendo su ciò che hanno imparato. Questo può rinforzare i concetti appresi in classe e creare un legame tra scuola e casa.Le schede didattiche sugli animali in letargo offrono un approccio divertente e informativo per introdurre i bambini della scuola primaria alle meraviglie della natura. Attraverso queste attività, i piccoli studenti possono imparare come gli animali affrontano i rigori dell’inverno, sviluppando al contempo una curiosità più profonda per le scienze e il mondo che li circonda.Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF il file “Animali in Letargo: Schede Didattiche per Bambini, Scienze per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:Domande Frequenti su ‘Animali in Letargo: Schede Didattiche per Bambini, Per la Scuola Primaria’Cosa sono le schede didattiche sugli animali in letargo?Le schede didattiche sugli animali in letargo sono materiali educativi progettati per insegnare ai bambini della scuola primaria il concetto di letargo. Queste schede includono attività pratiche, domande, immagini e informazioni sugli animali che vanno in letargo durante l’inverno, aiutando i bambini a comprendere questo processo naturale.
Quali animali sono inclusi nelle schede didattiche sul letargo?Le schede didattiche di solito includono animali come orsi, ricci, scoiattoli, pipistrelli, tartarughe e rane, che sono esempi comuni di animali che vanno in letargo. Ogni scheda fornisce informazioni dettagliate su come ciascun animale si prepara per il letargo e come trascorre questo periodo.
Come possono le schede didattiche aiutare i bambini a comprendere il letargo?Le schede didattiche presentano le informazioni in modo visivo e interattivo, rendendo il concetto di letargo accessibile e interessante per i bambini. Attraverso attività come il completamento di disegni, il collegamento di immagini agli animali e domande a risposta multipla, i bambini apprendono attivamente.
Quali attività sono incluse nelle schede didattiche sugli animali in letargo?Le schede didattiche possono includere attività come disegni da colorare, giochi di abbinamento tra animali e il loro ambiente di letargo, quiz a scelta multipla, cruciverba, schede di osservazione e domande di comprensione per verificare ciò che i bambini hanno imparato.
Le schede didattiche sugli animali in letargo possono essere utilizzate a casa o solo in classe?Le schede didattiche sono versatili e possono essere utilizzate sia a casa che in classe. Possono essere uno strumento utile per genitori che vogliono supportare l’apprendimento dei propri figli o per insegnanti che desiderano arricchire le lezioni di scienze con attività pratiche.
A quale fascia di età sono destinate le schede didattiche sugli animali in letargo?Le schede didattiche sugli animali in letargo sono progettate principalmente per i bambini della scuola primaria, generalmente dai 6 ai 10 anni. Le attività sono strutturate in modo da essere accessibili e comprensibili per questa fascia d’età.
Quali sono i benefici educativi dell’utilizzo delle schede didattiche sugli animali in letargo?Le schede didattiche sviluppano il pensiero critico, migliorano la capacità di osservazione e comprensione, e stimolano l’interesse per la natura e gli animali. Inoltre, permettono ai bambini di apprendere in modo interattivo e divertente, facilitando la memorizzazione delle informazioni scientifiche.Clicca per votare questo articolo!Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

Educazione Alimentare: Schede Didattiche per la Scuola Primaria

Progetto di Educazione Alimentare dove i bambini imparano giocando – Educazione Alimentare per bambini di Scuola Primaria
In questo articolo scoprirete:

cosa significa educazione alimentare;
come insegnare educazione alimentare nella Scuola Primaria;
perché è importante insegnare l’educazione alimentare ai bambini;
come spiegare la teoria della piramide alimentare ai bambini.

Cosa si intende per Educazione Alimentare? – Educazione Alimentare per bambini di Scuola Primaria
L’educazione alimentare è lo sviluppo di un sapere consapevole legato alle scelte alimentari, all’atto del mangiare che si fanno ogni giorno e più volte al giorno e a ciò che, date le conoscenze attuali, si sa essere una sana alimentazione.
Come capite quindi l’educazione alimentare non passa solo per quello che fa bene mangiare, per i cibi più sani che aiutano a mantenere il nostro fisico in salute e a prevenire eventuali malattie: l’educazione alimentare è molto di più.
Lo è sempre stata, ma un tempo non c’era bisogno di educare le famiglie ad alimentarsi correttamente: l’accesso al cibo era più scarso e le scelte alimentari di allora erano guidate dalla necessità più che dalla volontà di ciascuno: la libertà di come mangiare, di scegliere cosa mangiare era molto contenuta. Ora non è più così!
L’accesso alle fonti alimentari è quasi illimitato, il cibo è ridondante, la scelta che potete fare può avere un gran peso sulla vostra salute, su quella degli altri e di tutto il Pianeta, ma l’uomo (parlando in generale) si fa dirigere dall’industria alimentare che vuole grandi consumatori e piuttosto ignoranti, quindi scegliete cosa mangiare in maniera pressoché del tutto inconsapevole, vi ponete poche domande sulla provenienza, la qualità, l’integrità etica del cibo (da dove viene, il ciclo di produzione è stato rispettoso dell’ambiente e dei lavoratori, ecc.).
A questo punto diventa chiaro come l’educazione alimentare sia fondamentale per chi vuole vivere oggi in maniera consapevole, etica e responsabile, verso di sé e verso gli altri esseri viventi.

Potete scaricare e stampare gratuitamente la Guida illustrata alla sana alimentazione per i bambini della Scuola Primaria (realizzata dalla Regione Calabria, il M.I.S.E. – Ministero dello Sviluppo Economico e il M.I.U.R. – Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria) cliccando sul pulsante ‘Download‘ in alto all’articolo.
Come insegnare Educazione Alimentare nella Scuola Primaria? – Educazione Alimentare per bambini di Scuola Primaria
Se volete insegnare educazione alimentare ai bambini, non dovete essere solo preparati ma dovete saper veicolare quello che conoscete in maniera interessante, ricordando sempre che la conoscenza e l’apprendimento nella Scuola Primaria avvengono ancora per esperienza, in modo concreto e fattivo, ancor meglio se in forma di gioco o narrazione.
È importante sapere che, nel momento in cui decidete di insegnare educazione alimentare nella Scuola Primaria:

non potete limitarvi a dire quali siano gli alimenti più sani e quali meno, le giuste combinazioni alimentari necessarie ad un’alimentazione bilanciata, ecc. Questo va fatto, ma l’atto alimentare è più che questo: i bambini vanno guidati a comprendere che nutrirsi bene è un atto di cura, impegno e riguardo verso se stessi;
dovete mostrare ai bambini dove puntare l’attenzione: sicuramente al valore del cibo come giusto e sostenibile per sé, per gli altri e per tutti gli esseri viventi, alla sostenibilità del ciclo di produzione alimentare per il Pianeta: quali sono gli alimenti più sostenibili tra tutti? Quale l’impatto ambientale? Ci interessa proteggere il Pianeta? Perchè il Pianeta va protetto? “La nostra azione, l’azione di ciascun bambino, quello che possiamo fare, conta?” (questa domanda è densissima di significato e ha senso porla ai bambini);
dovete progettare il vostro progetto educativo in modo che non sia composto solo da lezioni frontali; gli interventi dovranno essere ludici e dovranno prevedere racconti di favole o storie, i bambini dovranno sentirsi liberi di intervenire, raccontare la propria esperienza alimentare, facendo in modo che quanto fatto a scuola arrivi in casa e ritorni in classe (ad esempio: chiedere di preparare in casa una merenda sana da portare a scuola un giorno della settimana, chiedere a ciascun bambino di scegliere due nuove sane abitudini alimentari apprese durante le ore di educazione alimentare a scuola e, una volta trascritte, disegnate, rappresentate su un cartoncino, un foglio, appenderle nella cucina di casa di modo che vengano apprese anche dal resto della famiglia ed inserite nella normale routine familiare, ecc.).

Educazione Alimentare ai bambini: perché è importante? – Educazione Alimentare per bambini di Scuola Primaria
Quello di mangiare è un gesto ricco di significato ed implicazioni individuali e collettive. Fare educazione alimentare a Scuola Primaria serve sicuramente ad insegnare ai bambini e ai ragazzi cosa significa mangiare bene, cioè alimentarsi correttamente per mantenersi in salute. Questo però è solo uno degli aspetti che l’educazione alimentare soddisfa:

Da anni molti genitori in Italia hanno abdicato al loro ruolo di educatori alimentari lasciando vuoto uno spazio che è stato prontamente occupato dall’industria alimentare. È l’industria alimentare a guidare i consumatori nelle scelte alimentari e lo fa attraverso i canali della pubblicità, l’attrattività del packaging, l’esibizione dei prodotti lungo i corridoi dei supermercati, etc. I bambini e i ragazzi subiscono le conseguenze dell’assenza educativa delle loro famiglie in quest’ambito e anche loro vengono trascinati nella scelta dalle preferenze che l’industria alimentare fa al posto loro, o meglio impone per profitto di mercato. I genitori dunque dovrebbero rimpadronirsi di quello spazio e al loro fianco dovrebbe esserci anche la Scuola elementare, luogo di educazione per eccellenza;
Nei tempi moderni l’alimentazione alimentare dovrebbe essere consapevole, sorretta da principi di sostenibilità ambientale, giustizia sociale e consumo responsabile. Il cibo si fa di qualità se e solo se è buono e sano, ma anche sostenibile per il Pianeta (la stagionalità dei prodotti versus una scelta aperta e illimitata di tutti gli alimenti disponibili ovunque e tutto l’anno). Gli ultimi dati di Waste Watcher International Observatory risalgono a febbraio 2021 dicono che lo spreco alimentare medio di un italiano si aggira attorno ai 600 gr di cibo che viene gettato via ogni settimana;
Ricordatevi che educare i bambini a mangiare bene è un atto di cura verso di sé che può aiutare a remare contro quelle fatiche adolescenziali che espone tanti bambini e tante bambine a comportamenti a rischio per se stessi. Per far ciò è necessario che l’educazione alimentare non veicoli solo la semplice informazione di cosa sia sano e cosa non lo sia, qual è il contenuto nutrizionale di un alimento in confronto ad un altro, ma comunichi un messaggio di presa in carico, di impegno e di cura di sé e del mondo.

La Piramide Alimentare spiegata ai bambini – Educazione Alimentare per bambini di Scuola Primaria
Lo strumento più adatto da usare quando fate educazione alimentare a scuola è certamente la piramide alimentare che ha un impatto visivo immediato e che ognuno può leggere in autonomia, una volta fornita la chiave di lettura.

La cosa più importante da rimandare ai bambini di Scuola Primaria per l’utilizzo concreto della piramide alimentare è il modo in cui deve essere letta: bisogna partire dalla base e, più si sale in alto lungo il triangolo, meno frequentemente i cibi che vediamo disegnati vanno mangiati nel corso della settimana.
Una volta fornita questa spiegazione, piramide alimentare alla mano, vale la pena chiedere ai bambini quali alimenti secondo loro sono da mangiare più spesso e quali meno. Non devono tirare ad indovinare, semplicemente devono leggere la piramide che hanno davanti a sé, cioè loro per primi devono trovarsi a dire che la frutta, la verdura ed i cereali sono gli alimenti di cui dobbiamo nutrirci abitualmente perché di quelli abbiamo soprattutto bisogno, mentre i dolci e gli snack salati dovranno essere assunti solo ogni tanto. Allo stesso modo vale la pena farli ragionare su qual è la frequenza settimanale con cui loro stessi mangiano frutta e verdura da un lato, e dall’altro dolci e snack, ma anche la carne, che in molte famiglie e nelle mense scolastiche viene tuttora mangiata troppe volte. Quello che insomma bisogna fare all’inizio è utilizzare la piramide alimentare, applicarla concretamente alla loro esperienza, anzi che siano loro, ad applicarla alle loro abitudini alimentari e a dedurre lo scarto che c’è (se c’è) tra quello che di solito mangiano e quello che è consigliato mangiare per crescere bene e mantenersi in salute.
Prestate attenzione ad utilizzare con cura le parole e a non fare riferimento all’obesità o al sovrappeso, essendo questi diventati nelle nostre società occidentali degli stigma con cui marchiare le persone. Con i bambini è sufficiente riferirsi alla sana alimentazione come ad uno strumento per crescere bene: tutti i bambini crescono, chi in un modo, chi in un altro, ma tutti lo fanno.

Potete scaricare e stampare gratuitamente una Guida illustrata alla sana alimentazione per i bambini della Scuola Primaria (creata dalla Regione Calabria in collaborazione con il M.I.S.E. – Ministero dello Sviluppo Economico e il M.I.U.R. – Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria) cliccando sul pulsante ‘Download‘ in alto all’articolo.
Come spiegare educazione alimentare ai bambini?
Potete far vedere alla LIM ai bambini questo video per spiegare l’educazione alimentare:

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Che cosa si intende per educazione alimentare?
L’educazione alimentare è una disciplina che insegna alle persone a fare scelte alimentari intelligenti. Si concentra sulla relazione tra salute e dieta, con l’obiettivo di aiutare a capire come le abitudini alimentari influenzano il corpo e la mente.
Perché è importante l’educazione alimentare?
Con l’educazione alimentare si instaurano quelle abitudini salutari e piacevoli che proteggono la salute, aumentano le energie e ritardano i processi di invecchiamento.
Educazione Alimentare per bambini di Scuola Primaria
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

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