Studenti violenti verso i prof, urge lo sportello di ascolto e di aiuto a scuola. Costarelli: i docenti non sono psicologi
Cristina Costarelli, presidente Anp Lazio
Il Covid è quasi alle spalle, ma le conseguenze negative sono ancora visibili e forse non saranno mai superate. Soprattutto tra i più giovani, ai quali sono stati sottratti oltre due anni di crescita in condizioni normali, con l’obbligo di rimanere tra le mura domestiche e, a turno, a non andare a scuola, per fare la DaD, che ha determinato ripercussioni rilevanti nella sfera psicologica, con comportamenti anomali e disagi percentualmente in sensibile crescita. La “conta dei danni” è tangibile, anche a scuola. Lo stesso aumento dei casi di violenza, anche contro i docenti, è un altro campanello d’allarme da ascoltare: ha fatto scalpore, ad esempio, il caso della docente colpita al volto poche settimane fa da una pistola ad aria compressa utilizzata dai suoi alunni.
L’Anp, Associazione nazionale dei presidi ha da tempo denunciato il forte disagio psicologico fra