La Scuola Sbagliata: #3 Arrangiare

Fare tutto al massimo delle proprie possibilità è sempre un bene oppure può anche essere una condotta con delle conseguenze disfunzionali?

Ne hanno parlato Valentina Artoni & Alberto De Panfilis in questa terza puntata della Scuola Sbagliata, il Podcast di MetaDidattica.

 

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La prima Web radio del Piemonte è gestita dagli studenti di un Istituto Tecnico, “facciamo informazione, podcast e … tanta musica. Ecco come ci siamo riusciti”. Ne abbiamo parlato con il docente Antonino Daidone

Di Tiziana Morgese

Il progetto era partito con il Piano Scuola Estate del 2021 e con quei fondi, all’incirca 40 mila euro, furono realizzati all’Istituto Superiore “L Einaudi” di Alba, una radio e la filodiffusione, per ascoltare musica in tutta la scuola.

Da quell’idea, un po’ bizzarra, in cui erano davvero in pochi a scommetterci, dallo scorso settembre, è nata la prima web radio del Piemonte, dove lavorano una trentina di studenti, dai 15 ai 18 anni, entusiasti del progetto e del loro professore.
Antonino Daidone, docente di sostegno, prestato alla radio, che nella vita suona il pianoforte e canta musica pop. A scuola, invece, deve far “quadrare i conti” dei 60 minuti di trasmissione con i turni, le interrogazioni e i compiti in classe, affinché gli studenti non perdano le lezioni più importanti.
“E non è proprio semplicissimo – spiega il prof che ha dato vita alla prima web radio scolastica in Piemonte – ma la gioia dei ragazzi ripaga di tutto. E poi non ho fatto tutto da solo. Devo dire grazie alla professoressa Maria Grazia Lora, alla Dirigente Valeria Cout che hanno creduto nel progetto, ma anche a Radio Valle Belbo, che ci ha dato una mano all’inizio, e al giornalista radiofonico Fabio Gallina”.
Quando è nata, un anno e mezzo fa, Radio Einaudi trasmetteva solo musica giovanile nella pausa pranzo: Lazza, Shiva e Sfera Ebbasta i più ascoltati, rap e trap gli unici generi musicali concessi. Oggi invece è diventato un canale streaming, un giornale radio “per restare sempre sul pezzo”, un Podcast e, ovviamente, tanta musica: da Pino Daniele ai Queen, dai Beatles ai Nirvana.
“Perché i ragazzi – dice Daidone – devono conoscere tutta la musica italiana ed internazionale dagli anni Settanta ad oggi. All’inizio era davvero solo musica trap o rap ma da quando ho preso in mano il progetto ho voluto utilizzare la radio come strumento di educazione sociale. Siamo partiti con un gruppo di 15 studenti, lo scorso anno, oggi ne abbiano a diposizione 27”.
Per la precisione 11 ragazze e 16 ragazzi, che si alternano dalle 8 alle 16 con dirette della durata di un’ora, tra speakeraggio e buona musica, proprio come da tradizione radiofonica, ma sempre con il permesso degli altri docenti.
“Non potevo trovare gruppo migliore – sottolinea orgoglioso il professore -, quasi trenta angeli fantastici, che adesso conoscono meglio la musica e l’inclusione. Tra di loro c’è stato un ragazzo che ha il sostegno, nella vita è anche dj, ha lavorato al pari degli altri, a volte con una marcia in più. Si è dovuto ritirare ma a settembre sarà ancora nel nostro team”.
Una squadra che ha reso orgoglioso anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, tra i primi ad essere intervistato dagli studenti di Web Radio Einaudi.
E i cantanti sono venuti?
“Ancora no, troppo esose le spese richieste per il loro gettone di presenza, siamo una radio scolastica, non ce lo possiamo permettere. Ma confidiamo nelle buone intenzioni di qualche altro artista, perché la musica sa parlare al cuore delle persone “.
Nel frattempo però sono arrivati i complimenti del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte Stefano Suraniti, che a maggio sarà, con molta probabilità, in radio.
Da non perdere, sempre a maggio, l’ultima puntata del Podcast contro la mafia “ Il silenzio uccide”, nuova rubrica del format “Leggermente Parlando” che andrà in onda pochi giorni prima dell’anniversario della strage di Capaci.
A luglio, invece, i ragazzi parteciperanno dapprima al Collisioni Festival con una loro postazione mobile, ancora da definire e poi per quattro di loro ed il loro prof. Daidone ci sarà la trasferta siciliana, dal 17 al 21 luglio, per il corso di formazione organizzato dall’Associazione Nazionale Operatori della Comunicazione ( Anoc) e da Radio Blu Star.
Ma come si diventa speaker di Radio Web Einaudi? Requisito indispensabile: non avere insufficienze gravi, essere fluidi nel parlare e, ovviamente, credere nel progetto. Che funziona, al punto che altre due scuole di Alba vogliono gemellarsi con Radio Web Einaudi.
“E ne siamo fieri – sottolinea Daidone- . Alla prima riunione di redazione uno studente mi chiese da 1 a 10 quanto mi sentissi sicuro del progetto, risposi 11 e mi guardò malissimo. Pochi giorni fa mi ha chiesto scusa per non averci scommesso sin da subito. I ragazzi ci credono davvero, vorrei lasciarli esibire ma ci mancano gli strumenti non siamo riusciti con i fondi a comprare anche quelli. Chissà che qualche Liceo Musicale non decida di donarcene uno, perché la musica unisce, sempre, e fa miracoli”.
“ Già un miracolo – racconta uno studente, che alla sua prima trasmissione radiofonica ha visto connettersi in diretta anche la nonna. – Se c’è riuscita lei possono farcela tutti”.
“Basta andare sul sito www.iiseinaudialba.edu.it e schiacciare il player, conclude Daidone – in attesa che siano pronte anche le App per connettersi direttamente dal telefonino. Oltre ciò potete contattarci anche su WhatsApp al numero 3517085382 o inviare una mail a [email protected] oppure seguirci sui nostri canali social Instagram/Facebook/Twitter @radioeinaudi e su Spotify trovate sul nostro canale anche i Podcast “Leggermente Parlando” (che si occupa di interviste) e “Il silenzio Uccide”. Vi aspettiamo in tanti”.
Gli studenti di Web Radio Einaudi , con le relative classi, e i nomi delle trasmissioni che conducono.

Sud-Est: Cielo Teresa (5^A) e Dimovska Ilina (5^A)
Happy-Sad: Cassinelli Andrea (5^A) e Busca Carlotta (5^A)
Gli imprevedibili: Currado Filippo (3^L) e Ait Sara (3^L)
Musica&Riflessione: Dunjic Luka (3^C) e Baralis Lorenzo (3^C)
Cioccolato al latte: Mansouri Eddine (5^I)
Emociones: Lanzo Simona (3^C) e Ferro Sophj (3^I)
Mixday: Navone Giulian (3^H) e Ciobanu Edoardo (3^H)
Oriental: Mansouri Takwa (3^L) e Gocevski Roberto (3^H)
Prtty boys: Ferrero Fabio (3^L) e Ghione Edoardo (3^L)
Siamo la risposta 42: Etimov Stojancho (4^L) e Beltrandi Aurora (4^L)
Gab&Libbi: Vastola Gabriele (4^H) e Liberto Manfredo (4^H)
Ci ripensiamo noi: Lorusso Loris (3^H) e Chiavazza Luca (3^H)
M&M’s: Giacosa Matilde (5^D) e Conevska Melanja (5^D)
I ritardatari: Collufio Sara (3^L) e Molinaro Enrico (2^G)

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Una dominatrice rivela come ha reso la Pasqua più “piccante”: “Ho trovato un modo per fare del bene”

Vuoi un po’ di pizzazz nel tuo pettegolezzo quotidiano? Conosci Valentina, la dominatrice che ha trasformato i suoi clienti in benefattori per una causa di Pasqua molto dolce!Anche se potrebbe sembrare l’inizio di un film, questa è la storia vera di Valentina, conosciuta dai suoi fan come Mistress Valentina. Quest’anno, ha deciso di mettere da parte il suo normale lavoro e di usare il suo fascino per una buona causa. Prima di immergersi in questa storia, ricorda di prenderla con un granello di sale e di verificare sempre le fonti, perché il mondo del gossip può essere altrettanto imprevedibile quanto divertente!Valentina, famosa per i suoi giochi di potere finanziario, ha avuto un’illuminazione pasquale: ha trasformato i suoi devoti clienti in generosi donatori. Invece di spendere per i suoi servizi, Valentina ha indirizzato i suoi submissivi verso una Wishlist di Amazon molto speciale, piena di uova di Pasqua da donare a una charity per bambini malati di cancro. Si dice che i suoi clienti abbiano risposto con entusiasmo, e grazie a loro, 40 piccoli pazienti avranno una dolce sorpresa durante le festività. Ma come in ogni buona trama, c’è un colpo di scena: le fonti di questa storia sono da verificare, quindi prendiamo tutto con un sorriso, cari lettori! Valentina: Una dominatrice con un cuore di cioccolatoInterrogata da un noto tabloid, Valentina ha spiegato la sua personale versione di “carità”: far acquistare ai suoi submissi delle uova pasquali da donare a una charity con base a Brighton. La nostra eroina del cuore ha raccolto circa 40 uova di Pasqua da destinare a bambini e giovani in ospedale, compresi quelli affetti da cancro. “Generalmente quando dico che voglio qualcosa, la ottengo. Ma questa volta è qualcosa che vale davvero la pena fare”, ha dichiarato. Ricorda, però, che queste sono le sue parole e che in un mondo di secondi fini, è sempre buona norma cercare conferme.La Mistress dai tatuaggi intriganti ha trascorso le settimane precedenti la Pasqua depositando le golose donazioni nei punti di raccolta. Nonostante non abbia sofferto di malattie da bambina, Valentina ha avuto un incontro ravvicinato con la malattia nel 2021, che l’ha spinta a prendere sul serio la creazione di contenuti online per adulti, al fine di mantenere la sua stabilità finanziaria. Vuole diffondere gioia dove può, consapevole di quanto possa essere basso il morale durante il trattamento. Ma ricordate, queste sono solo affermazioni che potrebbero nascondere ben altro, quindi occhi aperti e cuori leggeri! La controversia pasquale di Mistress ValentinaValentina sospetta che la sua forma di “carità” possa sollevare qualche sopracciglio, ma “non le importa” di cosa possano dire le persone. Tutto ciò che la preoccupa è poter diffondere un po’ di gioia pasquale, anche se attraverso i mezzi della dominazione finanziaria. Conosce bene quanto possa essere dispendioso stare in ospedale, è ciò che l’ha spinta a intraprendere la sua linea di lavoro. “So che alcune persone potrebbero pensare che sia controverso usare il lavoro che faccio per dare a una charity per bambini”, ha detto Valentina. “Non mi interessa”.È davvero bello vedere come Valentina abbia deciso di utilizzare la sua posizione per fare del bene, donando uova di cioccolato a bambini malati. Anche se alcune persone potrebbero trovare controverso il suo metodo, è importante ricordare che l’importante è il gesto di solidarietà e di amore verso il prossimo.Che ne pensi di questa iniziativa di Val”La vera carità è quella che si fa in silenzio, senza clamori e senza aspettarsi ricompense”, così diceva San Giovanni Paolo II, e sembra che Valentina, la dominatrice di Brighton, abbia fatto propria questa massima. In un mondo che spesso ci presenta il sesso come mero strumento di piacere e profitto, la storia di Valentina ci offre un contrappunto inaspettato: la sessualità, anche nelle sue forme più estreme e commerciali, può trasformarsi in un veicolo di generosità.Con un gesto che sfida le convenzioni, Valentina ha utilizzato la sua influenza per fare del bene, chiedendo ai suoi clienti di donare uova di Pasqua a bambini malati di cancro, piuttosto che spendere denaro per i suoi servizi. La scelta di non utilizzare i propri fondi, ma di mobilitare la sua comunità online, è un potente esempio di come le piattaforme possano essere usate per scopi altruistici, specialmente in un periodo di crisi economica.La dominatrice si è trasformata in benefattrice, mostrando che dietro l’immagine provocante e il controllo esercitato nella sua professione, c’è un cuore capace di empatia e di azione sociale. E mentre alcuni potrebbero sollevare obiezioni sull’origine del gesto, Valentina ci ricorda che il fine ultimo è quello che conta: portare un sorriso ai bambini in un momento di sofferenza.In un mondo che giudica facilmente e che spesso si perde nei pregiudizi, la storia di Valentina ci insegna che la carità può assumere molte forme e che, a volte, i percorsi più inusuali possono condurre a gesti di pura umanità.

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