Di Tiziana Morgese
Il progetto era partito con il Piano Scuola Estate del 2021 e con quei fondi, all’incirca 40 mila euro, furono realizzati all’Istituto Superiore “L Einaudi” di Alba, una radio e la filodiffusione, per ascoltare musica in tutta la scuola.
Da quell’idea, un po’ bizzarra, in cui erano davvero in pochi a scommetterci, dallo scorso settembre, è nata la prima web radio del Piemonte, dove lavorano una trentina di studenti, dai 15 ai 18 anni, entusiasti del progetto e del loro professore.
Antonino Daidone, docente di sostegno, prestato alla radio, che nella vita suona il pianoforte e canta musica pop. A scuola, invece, deve far “quadrare i conti” dei 60 minuti di trasmissione con i turni, le interrogazioni e i compiti in classe, affinché gli studenti non perdano le lezioni più importanti.
“E non è proprio semplicissimo – spiega il prof che ha dato vita alla prima web radio scolastica in Piemonte – ma la gioia dei ragazzi ripaga di tutto. E poi non ho fatto tutto da solo. Devo dire grazie alla professoressa Maria Grazia Lora, alla Dirigente Valeria Cout che hanno creduto nel progetto, ma anche a Radio Valle Belbo, che ci ha dato una mano all’inizio, e al giornalista radiofonico Fabio Gallina”.
Quando è nata, un anno e mezzo fa, Radio Einaudi trasmetteva solo musica giovanile nella pausa pranzo: Lazza, Shiva e Sfera Ebbasta i più ascoltati, rap e trap gli unici generi musicali concessi. Oggi invece è diventato un canale streaming, un giornale radio “per restare sempre sul pezzo”, un Podcast e, ovviamente, tanta musica: da Pino Daniele ai Queen, dai Beatles ai Nirvana.
“Perché i ragazzi – dice Daidone – devono conoscere tutta la musica italiana ed internazionale dagli anni Settanta ad oggi. All’inizio era davvero solo musica trap o rap ma da quando ho preso in mano il progetto ho voluto utilizzare la radio come strumento di educazione sociale. Siamo partiti con un gruppo di 15 studenti, lo scorso anno, oggi ne abbiano a diposizione 27”.
Per la precisione 11 ragazze e 16 ragazzi, che si alternano dalle 8 alle 16 con dirette della durata di un’ora, tra speakeraggio e buona musica, proprio come da tradizione radiofonica, ma sempre con il permesso degli altri docenti.
“Non potevo trovare gruppo migliore – sottolinea orgoglioso il professore -, quasi trenta angeli fantastici, che adesso conoscono meglio la musica e l’inclusione. Tra di loro c’è stato un ragazzo che ha il sostegno, nella vita è anche dj, ha lavorato al pari degli altri, a volte con una marcia in più. Si è dovuto ritirare ma a settembre sarà ancora nel nostro team”.
Una squadra che ha reso orgoglioso anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, tra i primi ad essere intervistato dagli studenti di Web Radio Einaudi.
E i cantanti sono venuti?
“Ancora no, troppo esose le spese richieste per il loro gettone di presenza, siamo una radio scolastica, non ce lo possiamo permettere. Ma confidiamo nelle buone intenzioni di qualche altro artista, perché la musica sa parlare al cuore delle persone “.
Nel frattempo però sono arrivati i complimenti del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte Stefano Suraniti, che a maggio sarà, con molta probabilità, in radio.
Da non perdere, sempre a maggio, l’ultima puntata del Podcast contro la mafia “ Il silenzio uccide”, nuova rubrica del format “Leggermente Parlando” che andrà in onda pochi giorni prima dell’anniversario della strage di Capaci.
A luglio, invece, i ragazzi parteciperanno dapprima al Collisioni Festival con una loro postazione mobile, ancora da definire e poi per quattro di loro ed il loro prof. Daidone ci sarà la trasferta siciliana, dal 17 al 21 luglio, per il corso di formazione organizzato dall’Associazione Nazionale Operatori della Comunicazione ( Anoc) e da Radio Blu Star.
Ma come si diventa speaker di Radio Web Einaudi? Requisito indispensabile: non avere insufficienze gravi, essere fluidi nel parlare e, ovviamente, credere nel progetto. Che funziona, al punto che altre due scuole di Alba vogliono gemellarsi con Radio Web Einaudi.
“E ne siamo fieri – sottolinea Daidone- . Alla prima riunione di redazione uno studente mi chiese da 1 a 10 quanto mi sentissi sicuro del progetto, risposi 11 e mi guardò malissimo. Pochi giorni fa mi ha chiesto scusa per non averci scommesso sin da subito. I ragazzi ci credono davvero, vorrei lasciarli esibire ma ci mancano gli strumenti non siamo riusciti con i fondi a comprare anche quelli. Chissà che qualche Liceo Musicale non decida di donarcene uno, perché la musica unisce, sempre, e fa miracoli”.
“ Già un miracolo – racconta uno studente, che alla sua prima trasmissione radiofonica ha visto connettersi in diretta anche la nonna. – Se c’è riuscita lei possono farcela tutti”.
“Basta andare sul sito www.iiseinaudialba.edu.it e schiacciare il player, conclude Daidone – in attesa che siano pronte anche le App per connettersi direttamente dal telefonino. Oltre ciò potete contattarci anche su WhatsApp al numero 3517085382 o inviare una mail a [email protected] oppure seguirci sui nostri canali social Instagram/Facebook/Twitter @radioeinaudi e su Spotify trovate sul nostro canale anche i Podcast “Leggermente Parlando” (che si occupa di interviste) e “Il silenzio Uccide”. Vi aspettiamo in tanti”.
Gli studenti di Web Radio Einaudi , con le relative classi, e i nomi delle trasmissioni che conducono.
Sud-Est: Cielo Teresa (5^A) e Dimovska Ilina (5^A)
Happy-Sad: Cassinelli Andrea (5^A) e Busca Carlotta (5^A)
Gli imprevedibili: Currado Filippo (3^L) e Ait Sara (3^L)
Musica&Riflessione: Dunjic Luka (3^C) e Baralis Lorenzo (3^C)
Cioccolato al latte: Mansouri Eddine (5^I)
Emociones: Lanzo Simona (3^C) e Ferro Sophj (3^I)
Mixday: Navone Giulian (3^H) e Ciobanu Edoardo (3^H)
Oriental: Mansouri Takwa (3^L) e Gocevski Roberto (3^H)
Prtty boys: Ferrero Fabio (3^L) e Ghione Edoardo (3^L)
Siamo la risposta 42: Etimov Stojancho (4^L) e Beltrandi Aurora (4^L)
Gab&Libbi: Vastola Gabriele (4^H) e Liberto Manfredo (4^H)
Ci ripensiamo noi: Lorusso Loris (3^H) e Chiavazza Luca (3^H)
M&M’s: Giacosa Matilde (5^D) e Conevska Melanja (5^D)
I ritardatari: Collufio Sara (3^L) e Molinaro Enrico (2^G)
Pubblicato in Didattica