Dividere non fa il bene della scuola
In riferimento alla proposta delle regioni riportata pubblicamente dal Ministro dell’Istruzione e Merito G. Valditara di aumentare gli stipendi degli insegnanti che lavorano al Nord, DiSAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere) evidenzia le seguenti considerazioni.
Dal punto di vista del merito
Finché non ci sarà un sistema di valutazione del personale della scuola e quindi dei docenti non potrà esserci valutazione obiettiva del merito professionale dello stesso personale e quindi una differenziazione stipendiale. Il merito in ambito educativo non si misura automaticamente in relazione a un contesto più o meno complesso sia territoriale che scolastico nel quale lavora il docente o il dirigente scolastico, ma valutando oggettivamente il raggiungimento di obiettivi di efficacia organizzativa, formativa e didattica dello stesso personale dirigente e docente e su aspetti di tecnicalità professionale.
Dal punto di vista dell’equità del trattamento stipendiale
È difficile stabilire che chi lavora in un certo ambito
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