La scuola dell’indifferenza

Accolgo l’ennesima provocazione ministeriale riguardo gli stipendi differenziati nella prossima scuola dell’autonomia – questa volta differenziata – per cercare di fare in modo che il continuo e strategico pour parler non lasci indietro l’essenziale:

Ad oggi, la scuola in Italia, nonostante la sua rinnovata veste dirigenziale, la personalità giuridica, la tanto famigerata “apertura al territorio”, continua essenzialmente a vivere delle misere prebende dello Stato.Nessun ente pubblico più della scuola è sconnesso con il presente e vive in modo, oramai surreale, il ritardo con il proprio tempo.Tale ritardo sembrerebbe, però, dall’inerzia dei suoi attori (dirigenti, docenti, famiglie e discenti) non procurare tanto dispiacere.

Alla luce di queste tre considerazioni vorrei quindi chiedermi e chiedervi: perché è così e non altrimenti?

Forse perché l’intento è quello di privatizzare il diritto all’istruzione, lasciando che l’offerta pubblica divenga così scadente ed inetta da estinguersi gradualmente da sola, così come di fatto

Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/la-scuola-dellindifferenza Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte:

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000