Gelmini contro Valditara: no alle gabbie salariali, sì agli aumenti per tutti. E Bonaccini chiede sgravi per il Sud

L’ex ministra dell’Istruzione Mariastella Gelmini

I partiti politici contrari al Governo Draghi non sembrano credere alle dichiarazioni rilasciate sabato 28 gennaio dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per dire che “la vera sfida è pagare di più tutti gli insegnanti”, perchè “con 1.500 euro un professore non riesce a vivere, né riesce con 1.300 euro un docente di scuola primaria”: la sottolineatura di Valditara è come se non fosse mai arrivata. Quello che rimangono sono solo le parole del ministro dell’Istruzione di un paio di giorni prima, su una possibile differenziazione degli stipendi dei docenti in base al caro vita presente in determinate province.

Secondo l’ex ministra dell’Istruzione Mariastella Gelmini, oggi vicesegretario e portavoce di Azione, “in Italia c’è un problema legato al costo della vita che riguarda tutti i salari, non solo quelli della scuola. Il governo dovrebbe farsi carico di questo, per noi il taglio del

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