Severgnini: “La scuola dovrebbe essere impegno, passione e divertimento, non un boot camp militare con un docente-sergente”
Di redazione
Sul Corriere della Sera c’è spazio per la riflessione su quanto sta accadendo nel mondo della scuola da parte del giornalista e scrittore, Beppe Severgnini.
“Se solo parlare della scuola potesse portare tutte le risorse necessarie per l’istruzione, saremmo a posto. La scuola è ovunque, dalla cronaca (come l’episodio di Rovigo in cui un professore è stato colpito da un proiettile) alla giustizia (come il caso di Arezzo in cui un padre è stato denunciato per aver scritto contro la docente del figlio che aveva ricevuto una bocciatura), dalla politica interna (come le disparità nei salari tra nord e sud) alle questioni internazionali (come il confronto tra Sicilia e Finlandia). E non dimentichiamo il cinema, dove nel nuovo programma “Call my agent – Italia” su Sky, Paolo Sorrentino fa un formidabile cameo come
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