Salvare capra e cavoli

Alcuni esempi di “giochi” da fare con gli studenti, a partire dalla scuola primaria, presentati al Convegno Ludendo Discitur Bis del 31 gennaio 2023.

Quello che segue è solo uno dei molti esempi, interessanti e gradevoli, che l’autrice ha selezionato e presentato al Convegno Ludendo Discitur Bis svoltosi al liceo Vaccarini di Catania promosso e coordinato dall’ispettore Domenico Bruno.

Da dove viene la famosa espressione “salvare capra e cavoli”?

L’espressione significa “salvare due obiettivi apparentemente inconciliabili”. Torniamo indietro nel tempo, nientemeno che alla corte di Carlomagno …

Alcuino di York, un monaco ed erudita inglese, fu chiamato alla corte di Carlomagno nell’anno 781 per istruire i giovani (figli suoi e dei nobili).
In quel periodo raccolse una serie di problemi divertenti e stimolanti da usare come strumento per l’educazione dei giovani.
Nel 789 mise a punto il trattato di didattica della matematica Propositiones ad acuendo iuvenes”, destinato ai giovani allievi delle scuole carolingie.
Per il proprio contenuto, incentrato essenzialmente su 56 problemi di natura giocosa, è considerato il più antico trattato dedicato alla matematica ricreativa.

Tra i vari problemi esaminiamo quello relativo a “Il lupo, la capra e il cavolo”.

Un contadino viaggia con un lupo, una capra e un grosso cavolo. Arrivato sulla sponda di un fiume, vorrebbe traghettare tutto il suo carico dall’altra parte, ma dispone solo di una piccola barca sulla quale, oltre a lui, può prendere posto soltanto o il lupo, o la capra, o il cavolo. Il contadino sa che se lascia il lupo da solo con la capra

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