Proprio negli scorsi giorni scrivevamo di una possibile svolta nel conteggio dei 120 giorni di attività didattica relativa ai vincitori che stanno svolgendo l’anno di formazione e prova questo durante questo anno scolastico.
La preoccupazione legittima di questi docenti è quella di non riuscire a raggiungere, o di riuscire a raggiungere a stento, senza nemmeno un giorno d’assenza nemmeno per malattia, il requisito dei 120 giorni di attività didattiche, valevole ai fini del superamento dell’anno di formazione e prova.
USR Sardegna aveva stabilito di riconoscere anche il servizio pregresso rispetto al contratto risultante dal superamento del Concorso Straordinario bis, purché effettuato sulla stessa c.d.c. rispetto a quella su cui si sta effettuando l’anno di formazione e prova.
Nella giornata di oggi, anche USR Campania ha sostenuto ciò. Nella nota pubblicata in mattinata, infatti, pubblica che
Ai fini del computo dei giorni di servizio e dei 120 giorni di attività didattiche, si ritiene vada anche considerato il periodo eventualmente svolto durante l’anno scolastico 2022-2023, nella medesima classe di concorso, anteriormente alla sottoscrizione del contratto individuale di lavoro a tempo determinato ex art. 59 comma 9 bis del D.L.73/2021.
Come si intuisce chiaramente, continua a non esserci chiarezza a livello nazionale sulla questione dei 120 giorni di attività didattiche relativi all’anno di formazione e prova, così i vari USR stanno procedendo a emanare proprie note per chiarire la vicenda.
USR Campania ricorda, richiamandosi al DM n.226/2022, che regola l’anno di formazione e prova del personale docente, art. 3, che vanno considerati nel novero dei 120 giorni “sia i giorni effettivi di insegnamento sia i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica, ivi comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali, realizzate entro la conclusione dell’anno scolastico. Si ritiene, al riguardo, che le attività didattiche comprendano anche gli impegni individuali del docente, opportunamente documentati, concernenti la preparazione delle lezioni, dei materiali didattici, delle esercitazioni, delle verifiche e la correzione degli elaborati.
USR Sardegna e USR Campania si sono dunque espressi per quanto riguarda i docenti del proprio territorio. Si spera, adesso, che venga emanata una nota simile a livello nazionale, per docenti che non possono pagare per colpe non loro.
LASCIAMO DI SEGUITO LA NOTA DI USR CAMPANIA: http://www.campania.istruzione.it/allegati/2023/m_pi.AOODRCA.REGISTRO%20UFFICIALE(U).0004290.03-02-2023%20anno%20di%20formazione%20e%20prova.pdf
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