Compiti in classe? Attenti alle ChatGpt
Il mondo digitale non poteva certo restare indietro e ha offerto un’altra possibilità agli studenti, quella cioè di replicare su vasta scala la scopiazzatura dei compiti. In altre parole, quello che fino a pochi anni fa si risolveva facendosi passare il compito del vicino di banco o portandosi, con un po’ di fortuna, la copia da casa sembra ormai archeologia di fronte alle ChatGPT, la app di intelligenza artificiale che può scrivere in pochi secondi e senza fatica testi ed elaborati esattamente (o quasi) come una persona in carne ed ossa. Una abilità definita “spaventosa” anche da profeti dell’innovazione e del progresso come Elon Musk.
Avevamo già affrontato il problema, ma ora pare stia diventando un vero allarme “scolastico” al punto che il dipartimento dell’Istruzione di New York si è trovato costretto a vietare l’uso della app.E che c’è già chi profetizza la morte dei compiti scritti.
Spiega all’AGI Antonello