Terremoto in Turchia, gli impatti diretti sul sistema scolastico
Il sisma che ha straziato l’Anatolia e la Siria centrosettentrionale, oltre ad aver compromesso sensibilmente l’abitabilità di tali territori, ha limitato drasticamente l’offerta di servizi al cittadino: pochi gli ospedali in servizio, sostituiti da omologhi da campo, scuole chiuse se non distrutte dalle attività sismiche. In via precauzionale, nonostante alcuni plessi abbiano resistito alle scosse di assestamento, tutte le scuole della regione colpita sono rimaste chiuse per accertamenti circa l’agibilità e la prevenzione di altri infortuni a danno dei docenti e degli studenti presenti. L’impossibilità di raggiungere, per alcuni villaggi, i plessi scolastici ne ha determinato la temporanea inagibilità e chiusura al pubblico. Alcuni istituti della regione di Istanbul ed Ankara si sono offerti di erogare didattica a distanza on-line presso apposite piattaforme allestite per l’occasione; medesime proposte avanzate da atenei locali ed internazionali.
Formazione scolastica ed accademica sospesa in cinque regioni. I dettagli
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