Iscrizioni scuola, calo di iscritti al classico. Lo scrittore Affinati: “Famiglie interessate a uno sbocco lavorativo immediato”
Lo scrittore Eraldo Affinati
Lo scorso 30 gennaio si sono chiuse le iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024. Poco dopo il ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso i primi dati sulle preferenze di studenti e famiglie: ciò che è balzato all’occhio è sicuramente il grosso calo di iscrizioni al liceo classico, nonostante la scelta del liceo rispetto ad un istituto tecnico è risultata essere prevalente.
Come mai il liceo classico è risultato essere così poco appetibile? A riflettere su ciò è stato lo scrittore ed insegnante Eraldo Affinati, in un’intervista a La Repubblica. “Il classico, storicamente, offre una formazione universale di accesso a tutte le facoltà universitarie, non un diploma utilizzabile per l’inserimento professionale, quindi potremmo supporre, al di là dei casi specifici, che le famiglie interessate a uno sbocco lavorativo immediato preferiscano orientare altrove i propri figli. Il valore della cultura fine a se