Educare alle differenze: una proposta COBAS
Tra i primi e più significativi atti sull’integrazione scolastica, il cosiddetto Documento Falcucci del 1975 si può considerare il primo in termini di significatività poiché vi si rintracciano i principi ispiratori della Legge 517/1977 e della Legge 104/1992. A leggere le norme che si sono succedute, sembrerebbe che la scuola italiana si sia dotata con il tempo di tutti i dispositivi necessari affinché ognuno, a prescindere dalla propria diversità, sia pienamente incluso e possa raggiungere il successo formativo. Ma chi vive la scuola, da insegnante, da genitore o da studente, ed è dotato di una certa sensibilità e visione del mondo, si accorge che la realtà è spesso ben diversa da quanto proclamato nei molteplici documenti e norme istituzionali. In prospettiva pedagogico-didattica, i termini “diversità” e “differenza” non sono sinonimi. La diversità implica il confronto con l’altro rispetto alle sue abilità intellettive o psicomotorie, ma anche in
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