Alunni rinunciano alla gita per restare con il compagno con disabilità. Il ministro Locatelli: “Bella storia, esempio di maturità, correttezza e inclusione”

Di Andrea Carlino

Ha destato scalpore, questa volta in senso positivo, la storia di una scolaresca di un istituto comprensivo in provincia de L’Aquila.

I ragazzi hanno dato un bellissimo esempio durante una gita scolastica a Roma. Dopo aver visitato la mostra di Van Gogh a Palazzo Bonaparte, la classe si è spostata in un’altra zona della città, ma la pedana del bus per far scendere un bambino con disabilità si è rotta. Nonostante gli accompagnatori abbiano tentato di risolvere il problema, i bambini hanno scelto di restare con il loro compagno disabile e rinunciare alla gita invece di lasciarlo solo.

Il dirigente scolastico ha elogiato il comportamento esemplare dei bambini, che hanno dato una lezione importante. Anche il sindaco della cittadina si è detto onorato di rappresentare una comunità così coesa.

A Orizzonte Scuola

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Alunni rinunciano alla gita per restare con il compagno con disabilità. La sociologa: “10 a tutti in condotta”

Di redazione

Una bella storia dall’Abruzzo. Un gruppo di bambini della classe quarta di un istituto comprensivo in provincia de L’Aquila ha dato una “lezione di vita e di amore” durante una gita scolastica a Roma.

Dopo aver visitato la mostra di Van Gogh a Palazzo Bonaparte, la classe si è spostata in un’altra zona della città, ma la pedana del bus per far scendere un bambino disabile si è rotta. Nonostante gli accompagnatori abbiano cercato di risolvere il problema, alla fine i bambini hanno deciso di restare con il loro compagno disabile e rinunciare alla gita piuttosto che lasciarlo solo.
Il dirigente scolastico ha elogiato il comportamento esemplare dei bambini, che hanno dato una lezione a tutti.
Anche il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo ha commentato l’episodio sottolineando l’importanza del ruolo delle nuove generazioni nell’insegnare l’empatia, la solidarietà e l’amicizia: “Nessuna storia da libro cuore, ma finalmente un senso di giustizia, di inclusione, di civiltà, di rispetto dei diritti umani che i bambini possono e devono insegnare a tutti. C’è ancora speranza per un futuro migliore e le nuove generazioni saranno artefici di un grande cambiamento”. Il sindaco della cittadina abruzzese si è detto onorato di rappresentare una comunità così coesa.
“10 a tutti in condotta”
La vicenda dei bambini ha suscitato un’ondata di sentimenti positivi e incoraggiato la solidarietà. Isabella Corvino, docente di sociologia presso l’Università di Perugia, ha sottolineato come questa vicenda offra una ventata d’aria fresca in un’epoca in cui spesso la scuola si concentra sull’apprendimento e la valutazione delle competenze, trascurando la cura del soggetto e la formazione di individui empatici e consapevoli degli altri: “Metterei 10 in condotta a tutti loro”
La Corvino ha rilevato che la scuola dovrebbe essere un luogo dove si coltivano sia le competenze che la capacità di relazionarsi armoniosamente con gli altri. Al contrario, a volte si registrano casi di bullismo, emarginazione e depressione dovuti a un’educazione incentrata sul singolo e sulla sua crescita individuale, piuttosto che sulla formazione di individui capaci di agire con empatia e solidarietà.
Nel caso in questione, il gesto di solidarietà dimostrato nei confronti del compagno con disabilità non solo ha suscitato ammirazione e rispetto, ma ha anche contribuito a creare un legame più forte tra gli studenti. La storia di Roma può sempre essere studiata in seguito, ma la lezione di umanità dimostrata dai bambini è un insegnamento che resterà con loro per sempre.

Pubblicato in Cronaca

I GIRASOLI DI VAN GOGH PER LA PORTA

Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi lo splendido lavoro della bravissima professoressa Valentina Zedda e della sua classe.Valentina, che ama Van Gogh e le sue opere ha pensato a questo lavoro cooperativo per rendere più bella la porta della sua classe.Per prima cosa Valentina ha insegnato come costruire i fiori ai ragazzi. Hanno preso della carta, grammatura 100 o 200, è indifferente.Hanno piegato il foglio in quattro, con il compasso, puntando su un angolo, hanno creato un semicerchio a cui hanno disegnato i petali, occorre fare attenzione che nella piega ci sia un petalo a metà per far uscire il fiore per intero. Hanno tagliato ed ottenuto così il fiore.Come potete vedere dalle foto sopra hanno sovrapposto due fiori, arancio e giallo e hanno poi incollato il cerchio marrone per creare il girasole. Hanno creato anche l’interno con pastello bianco e tratto pen nero.Una volta pronti i fiori sono passati al secondo step, la realizzazione del vaso e dello sfondo.Lo sfondo è stato molto divertente per i ragazzi, hanno miscelato le tempere di colore verde acqua, giallo e giallo ocra pre creare le sfumature e hanno passato le pennellate sul foglio. Sono poi passati al vaso, per crearlo hanno disegnato una metà del vaso sul foglio (precedentemente piegato a metà) e ritagliato.Una volta asciutto hanno incollato tutto con la colla vinilica.Ecco il risultato, davvero meraviglioso, bravissima Valentina e bravissimi i ragazzi!Un lavoro da replicare!Per altro a tema qui:IL GIRASOLE con stampabile, da appendere (ispirato a Van Gogh)LAVORETTO-PROMEMORIA VINCENT VAN GOGH con girasole (anche per lapbook)GIRASOLI DI VAN GOGH disegni con acquarelliGIRASOLI VAN GOGH PIXEL ARTGIRASOLI ISPIRATI A VAN GOGHE tanto altro!

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