Concorso dirigenti 2017 e decreto Milleproroghe
Nel leggere le notizie relative all’approvazione sul decreto mille proroghe, mi chiedo se la nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito sia una presa in giro per tutti quelli che come me, ancorché vincitori dell’ultimo concorso per dirigenti scolastici, per intenderci quello del 2017, hanno dovuto rinunciare e rientrare nel ruolo di docente perché assegnato in una regione distante 2.000 km dal luogo dove vive e lavora e dove risiedono i propri cari.
Si dirà: il bando prevedeva espressamente che il concorso era nazionale e che le sedi potevano essere anche in regioni diverse e lontane da quelle di residenza. Ciò che il bando non prevedeva e, non poteva prevedere, era che bastava ricorrere contro il mancato superamento di una delle prove previste dal bando, mantenere in vita il ricorso fino ad oggi ed essere comodamente reinserito in graduatoria dopo la frequenza di un corso
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