Si dice scansionare o scannerizzare un documento?


La scansione di un documento serve a creare una copia digitale del documento stesso. Ci sono diversi motivi per cui si potrebbe avere bisogno di scansionare un documento, tra cui:

  1. Archiviazione: Scansionare un documento può essere un modo conveniente per archiviarlo in modo digitale. In questo modo, è possibile liberarsi dei documenti cartacei ingombranti e disporre di copie digitali facili da archiviare e gestire.
  2. Condivisione: Scansionare un documento può anche essere utile se si desidera condividere il contenuto del documento con altre persone. Ad esempio, se si desidera inviare una copia di un contratto a un cliente o a un partner commerciale, si può scannerizzare il documento e inviarlo via e-mail.
  3. Conservazione: Scansionare i documenti importanti, come ad esempio documenti legali, può essere un modo per preservarli a lungo termine. I documenti cartacei possono essere soggetti a danni causati dall’usura o da eventi catastrofici come incendi o alluvioni. La scansione dei documenti importanti può aiutare a garantire che ci sia sempre una copia digitale disponibile in caso di emergenza.
  4. Modifica: Scansionare un documento può essere anche utile se si desidera modificarlo o lavorarci sopra al computer. Una volta scannerizzato, il documento può essere convertito in un formato modificabile e poi modificato, se necessario.

In generale, la scansione di un documento può essere un modo utile per creare copie digitali di documenti cartacei che possono essere più facili da archiviare, condividere e modificare.

Ma si dice scansionare o scannerizzare? Cosa dice l’accademia della crusca?

L’Accademia della Crusca, che è l’istituzione italiana di riferimento per la lingua italiana, sostiene che il termine corretto per indicare l’azione di effettuare la scansione di un documento o di un’immagine sia “scansionare“. Secondo l’Accademia, “scannerizzare” è un prestito dall’inglese (to scan) che non ha una traduzione diretta in italiano e che quindi non è corretto utilizzare. Inoltre, l’uso di anglicismi non è incoraggiato dall’Accademia, poiché può compromettere la purezza e l’integrità della lingua italiana.

Tuttavia Giovanni Nencioni dell’Accademia riguardo l’accoglimento di forestierismi tecnici nell’italiano si era espresso così:

… Ovviamente in ambienti tecnici, e dove non ci sia perfetta coincidenza semantica, il forestierismo è, oltre che lecito, necessario. Ma fuori dall’uso strettamente tecnico e della comunicazione informatica, che per la sua fulmineità ed universalità esige una lingua unica, senza l’impaccio e il possibile equivoco della traduzione, assumere, oltre tutto, una parvenza di tecnici ostentando termini inglesi non mi pare neppure cosa di buon gusto; quando invece i veri tecnici tendono, in ambiente italiano, a italianizzare alla meglio gli stessi anglismi, formando ibridi come softuerista, softuerizzare, scannerizzare, formattare, che sono tuttavia segno di una buona coscienza linguistica, queste formazioni possono essere accolte.”

Quindi pur riconoscendo il termine corretto sia scansionare lasciamo ampia libertà di scelta anche nell’utilizzo di scannerizzare.

Come funziona lo scanner?

Lo scanner è un dispositivo che converte immagini o testo stampato in formato digitale, cioè in un file che può essere visualizzato e modificato sul computer. Esistono diversi tipi di scanner, ma la maggior parte dei modelli funziona seguendo questi passaggi:

  1. Il documento o l’immagine viene posizionato sul piano di scansione dello scanner.
  2. Una sorgente di luce, di solito un LED o una lampada fluorescente, illumina il documento o l’immagine.
  3. Una serie di sensori CCD (Charge-Coupled Device) o CIS (Contact Image Sensor) legge i dati di immagine dal documento o dall’immagine. Questi sensori registrano la quantità di luce riflessa dal documento o dall’immagine e trasformano i dati in un segnale elettrico.
  4. Il segnale elettrico viene inviato al computer e trasformato in un’immagine digitale. Questa immagine può essere salvata in diversi formati, come JPEG, TIFF o PDF.

A seconda del modello di scanner, possono esserci alcune differenze nei passaggi sopra descritti. Ad esempio, alcuni scanner utilizzano un sistema di scansione a tamburo rotante invece di un piano di scansione piatto. Inoltre, i sensori CCD e CIS possono essere configurati in modo diverso, con diversi numeri di elementi sensoriali.

In generale, il processo di scansione di un documento o di un’immagine implica la registrazione dei dati di luce riflessa dal documento o dall’immagine e la conversione di questi dati in un’immagine digitale che può essere gestita sul computer.

Come scansionare un documento con una stampante

Per scansionare un documento con una stampante, i passaggi sono pochi e semplici:


  1. Accendi la stampante e assicurati che sia connessa al computer tramite USB o Wi-Fi.
  2. Posiziona il documento che vuoi scannerizzare sul vetro del scanner della stampante, facendo attenzione a posizionarlo bene e in modo che non si muova durante la scansione.
  3. Apri il software del driver della stampante sul tuo computer. Se non hai installato il software del driver, dovrai farlo prima di procedere.
  4. Cerca l’opzione di scansione nel software del driver della stampante e seleziona le impostazioni di scansione desiderate, come il formato del file, la risoluzione, la luminosità e il contrasto.
  5. Fai clic sul pulsante di scansione nel software del driver della stampante. La stampante inizierà a scannerizzare il documento.
  6. Attendi che la scansione sia completa e che il file venga salvato sul tuo computer. Controlla la cartella di destinazione per assicurarti che il file sia stato salvato correttamente.

A seconda del modello di stampante, potrebbero esserci alcune differenze nei passaggi sopra descritti. Consulta il manuale utente della tua stampante per ulteriori istruzioni.

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Competenze digitali dei docenti, quali devono essere? Dalla collaborazione professionale, all’uso delle risorse digitali, alla capacità di valutare le competenze degli studenti

Di redazione

Per il 75% dei docenti intervistati in un sondaggio Gilda, la formazione digitale ha un ruolo importante rispetto all’apprendimento degli alunni. Tanta l’offerta formativa, che spesso obbedisce a esigenze più del formatore che non alle reali competenze che chi insegna deve possedere.

A dare indicazioni su cosa formarsi è la stessa Europa che ha emanato le linee guida, il DigiComEdu, sulle competenze che i docenti devono possedere per un buon insegnamento.
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Il corso è erogato da SO.GE.S, società del gruppo Orizzonte Scuola e accreditata al Ministero dell’istruzione secondo la direttiva ministeriale 170/2016.
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Area 1: Coinvolgimento e valorizzazione professionale – Usare le tecnologie digitali per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e la crescita professionale.

Comunicazione Organizzativa: Usare le tecnologie digitali per ottimizzare la comunicazione con gli studenti, le famiglie e con altri attori dell’organizzazione educativa in cui si opera. Contribuire, in modo collaborativo, allo sviluppo e al miglioramento delle strategie di comunicazione a tutti i livelli dell’organizzazione.

Scrittura ed invio di e-mail efficaci
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Tecniche di comunicazione
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Collaborazione professionale: usare le tecnologie digitali per collaborare con i propri pari (ad es. docenti, formatori), per condividere e scambiare conoscenze ed esperienze, e per contribuire collaborativamente all’innovazione delle pratiche didattiche.

Strumenti per la collaborazione
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Pratiche riflessive: Riflettere sulle pratiche digitali (sia individuali, che della comunità educativa), valutandole in modo critico e contribuendo attivamente al loro sviluppo, anche in collaborazione con i propri pari.

Ricerca e analisi delle best practice (Pro/contro uso tecnologia)
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Crescita professionale: Utilizzare gli strumenti e le risorse digitali a supporto della propria crescita professionale (ad es. partecipazione ad attività di formazione che fanno uso degli strumenti tecnologici, ecc.)

Identificazione gap formativi
Ricerca documenti e materiale di studio
Strumenti online per la crescita professionale

Durata corso: 3 ore di videolezioni (tracciamento per 6 ore compreso autoapprendimento)

Area 2: Risorse digitali – Individuare, condividere e creare risorse educative digitali

Selezionare le risorse digitali: Individuare, valutare e selezionare le risorse digitali utili per la didattica, tenendo in giusta considerazione – anche nella fase di progettazione didattica – gli obiettivi specifici di apprendimento, il contesto d’uso, l’approccio pedagogico e i bisogni degli studenti che ne fruiranno.

Unità didattica e scelta risorse
Tecniche di ricerca
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Creare e modificare le risorse digitali: Modificare e rielaborare le risorse digitali selezionate laddove espressamente consentito (ad es. con licenza d’uso aperta). Creare – autonomamente o in collaborazione con altri colleghi – delle nuove risorse digitali per la didattica. Nella creazione delle risorse educative, considerare la progettazione del percorso didattico in cui queste verranno fruite, tenendo in considerazione gli obiettivi specifici di apprendimento, il contesto d’uso, l’approccio pedagogico e l’insieme degli studenti a cui sono destinate

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Gestire, proteggere e condividere le risorse digitali: Organizzare e gestire i contenuti digitali in modo da renderli disponibili non solo agli studenti, ma anche ad altri soggetti, quali docenti, genitori, formatori, tutor. Proteggere i contenuti digitali sensibili in modo efficace. Rispettare e applicare correttamente le regole sulla privacy e sui diritti d’autore. Capire come creare delle risorse educative di tipo aperto e applicare le opportune licenze, nonché attribuire correttamente i dati necessari, e.g. l’autore, la licenza d’uso.

Organizzazione dei contenuti (schemi, ordine, naming, cartelle)
Protezione contenuti (permessi)
Gestione versioni
Applicazione licenze

Durata: oltre 4 ore di videolezioni (tracciamento per 8 ore compreso autoapprendimento)

Area 3: Pratiche di insegnamento e apprendimento – Gestire e organizzare l’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento

Pratiche di insegnamento: Progettare ed integrare l’uso di strumenti e risorse digitali nei processi di insegnamento, al fine di rendere più efficace l’intervento educativo. Gestire e orchestrare gli interventi didattici digitali in modo appropriato. Sperimentare e sviluppare nuove pratiche educative e approcci pedagogici

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Interazione e e-mail
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Tecniche e strumenti per la collaborazione degli studenti
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Apprendimento autoregolato: Usare le tecnologie digitali per sostenere i processi di apprendimento autoregolato, ossia rendere gli studenti in grado di pianificare, monitorare e riflettere sul proprio apprendimento, di dare evidenza dei propri progressi, di condividere spunti e riflessioni e di proporre soluzioni creative

Tecniche e strumenti di pianificazione
Tecniche di monitoraggio dei progressi
Condivisione lavoro intellettuale

Durata: oltre 3 ore di videolezioni (tracciamento per 7 ore compreso autoapprendimento)

Area 4: Valutazione dell’apprendimento – Utilizzare strumenti e strategie digitali per migliorare le pratiche di valutazione

Strategie di valutazione: Usare le tecnologie digitali per la valutazione sia formativa che sommativa. Diversificare e ottimizzare le modalità e gli approcci adottati per la valutazione.

Uso di un questionario
Badge/Attestati
Valutazione: tecniche e metodologie
Strumenti di autovalutazione

Analisi dei dati del processo di apprendimento: Generare, selezionare, analizzare e interpretare i dati digitali relativi all’attività degli studenti e ai risultati progressivamente raggiunti. Utilizzare tali dati per comprendere meglio e ottimizzare i processi di insegnamento e apprendimento

Scelta degli obiettivi
Scelta delle metriche
Uso del foglio di calcolo
Rappresentazione dati
Azioni correttive

Riscontro sull’apprendimento e pianificazione: Usare le tecnologie digitali per fornire agli studenti un riscontro tempestivo e personalizzato. Utilizzare i dati generati dall’uso delle tecnologie digitali per adattare le proprie strategie didattiche e per fornire un supporto mirato. Garantire che i dati generati dall’uso delle tecnologie digitali siano compressibili sia agli studenti che ai genitori, e che possano essere utilizzati per prendere decisioni strategiche

Didattica
strategie di miglioramento
Feedback e follow-up
Motivazione e coaching: tecniche

Durata: 3 ore di videolezioni (tracciamento per 6 ore compreso autoapprendimento)

Area 5: Valorizzazione delle potenzialità degli studenti – Utilizzare le tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti

Accessibilità e inclusione: Assicurare che le risorse e le attività di apprendimento proposte siano accessibili a tutti gli studenti, inclusi quelli con bisogni educativi speciali. Considerare aspettative, abilità, abitudini e preconcetti di ogni studente rispetto al (mondo) digitale e rispondere in modo appropriato, anche in funzione di eventuali vincoli contestuali, fisici o cognitivi che possano condizionare l’uso delle tecnologie digitali da parte dello studente stesso

Risorse digitali: potenzialità e limiti
Strumenti per BES (Mappe, Lettura contenuti, Multimedia, Registrazioni)

Differenziazione e personalizzazione: Utilizzare le tecnologie digitali per rispondere ai diversi bisogni educativi dei singoli studenti, permettendo a ciascuno di procedere al proprio ritmo e a diversi livelli, definendo percorsi e obiettivi didattici individuali

Creazione di playlist personalizzate
Esercizi differenziati (Strumenti per la creazione, Efficiente, Valutazione del potenziale)

Partecipazione attiva: Utilizzare le tecnologie digitali per far sì che gli studenti affrontino in modo propositivo e creativo un argomento di studio. Abbinare l’utilizzo delle tecnologie digitali a strategie didattiche in grado di favorire l’attivazione delle abilità trasversali e del pensiero critico, nonché la libera espressione della creatività. Ampliare il percorso di apprendimento, integrando nuove attività da svolgere in contesti reali, in cui lo studente sia coinvolto in attività pratiche, in percorsi di ricerca scientifica, o nella risoluzione di problemi complessi o che si basino sull’uso di strategie in grado di promuovere un maggior coinvolgimento attivo di chi apprende argomenti complessi

Sfide
Gamification
Role Play
Serious play
Attività sul campo (realtà e tecnologia)

Durata: oltre 4 ore di videolezioni (tracciamento per 7 ore compreso autoapprendimento)

Area 6: Favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti – Aiutare gli studenti ad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l’informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi.

Alfabetizzazione all’informazione e ai media: Proporre attività di apprendimento, consegne e valutazioni che richiedano allo studente di articolare i propri bisogni informativi; di individuare e reperire informazioni e risorse all’interno di ambienti digitali; di organizzare, elaborare, analizzare e interpretare le informazioni; e di confrontare e valutare in modo critico la credibilità e l’attendibilità delle informazioni e delle loro fonti.

Valutazione fonti e informazioni
Organizzazione contenuti
Copyright

Comunicazione e collaborazione digitale: Proporre attività, consegne e valutazioni che richiedano allo studente l’uso efficace e responsabile delle tecnologie digitali per la comunicazione, la collaborazione, la partecipazione civica (cittadinanza attiva).

Strumenti di comunicazione per studenti
Strumenti di collaborazione per studenti

Creazione di contenuti digitali: Proporre attività, consegne e valutazioni che richiedano allo studente di esprimersi mediante i mezzi digitali e di creare e modificare contenuti digitali in formati diversi. Insegnare allo studente i principi riguardanti i diritti d’autore e le licenze d’uso dei contenuti digitali, come citare le fonti e l’attribuzione delle licenze.

Supportare la scelta dei tipi di contenuti
Creazione contenuti [rif. Modulo 2.2]

Uso responsabile del digitale: Adottare misure per garantire il benessere fisico, psicologico e sociale degli studenti durante l’utilizzo delle tecnologie digitali. Rendere gli studenti responsabili e autonomi nell’utilizzo delle tecnologie digitali, anche nell’ottica di aiutarli ad affrontare autonomamente gli eventuali rischi,

Sicurezza su internet per studenti
Reputazione digitale
Autonomia e sicurezza uso strumenti digitali
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Risoluzione di problemi: Proporre attività, consegne e valutazioni che richiedono allo studente di identificare e risolvere problemi tecnici o di agire in modo creativo nell’applicare le proprie conoscenze tecnologiche pregresse a nuove situazioni

Approccio e metodi di problem solving
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