Mobilità 2023 con vincoli sub iudice Commissione Ue, dal 2024 basta deroghe. Rapezzi (Cgil): riportare la materia dentro la contrattazione
“Sui vincoli alla mobilità dei docenti neo assunti si attende ora un parere definitivo della Commissione europea, rispetto alla possibilità di far slittare di un anno l’applicazione del blocco in funzione del Pnrr: se arriverà un parere positivo dall’Ue, a quel punto ci sarà anche un provvedimento legislativo nel decreto Pnrr. E la data ultimissima per la risposta è quella della pubblicazione dei movimenti. È una possibile deroga che vale solo per quest’anno, perché nell’ordinanza c’è scritto che comunque dal prossimo anno i vincoli partono”. A fare il punto della situazione sulle novità approvate dal ministero dell’Istruzione sui trasferimenti è Alessandro Rapezzi, segretario nazionale Flc-Cgil.
A colloquio con La Tecnica della Scuola, il sindacalista ha svelato i retroscena che hanno portato al mancato-accordo sulla mobilità del personale della scuola 2023/24: l’amministrazione ha infatti prodotto un atto unilaterale, con nessuna modifica al Contratto collettivo nazionale ed emanato l’ordinanza. I docenti neo-assunti