A Brescia provocazioni fasciste davanti alle scuole
A cura della FLC CGIL Brescia, FLC CGIL Lombardia e CGIL Brescia
Le provocazioni che hanno investito in questi giorni la scuola bresciana attraverso l’esposizione di striscioni ai cancelli e la produzione di comunicati accompagnatori inequivocabilmente fascisti rinnovano per gli insegnanti, gli studenti, per l’insieme della società civile, l’obbligo ed il dovere della Conoscenza. Un obbligo che per la città di Brescia è ancor più stringente poiché da gesti di quella natura maturò un clima che risolse con una bomba la discussione e il contrasto civile che nel 1974 si sviluppava nella società.
Gli urlati richiami al passato, così come le offese ai partigiani sono il frutto di un’ignoranza che oggi non ha giustificazione. Il tempo trascorso dai tragici fatti che hanno caratterizzato il ventennio fascista fin dal suo violento insediamento dovrebbero consentire a tutti di comprendere il vuoto civile che allora si produsse