Militari nelle scuole e studenti nelle caserme. Perché? Secondo quale modello educativo?

Scuola pubblica appaltata alle forze armate? O meglio: dopo l’ingresso massiccio delle aziende private nella vita delle scuole (col PCTO/Alternanza Scuola Lavoro), e dopo il dogma delle “competenze” (minimali e lavorative) più importanti delle conoscenze, la Scuola deve anche instillare nei giovani l’idea della guerra come possibile attività lavorativa?

Sembrerebbe di sì, a giudicare dal numero di interventi dei militari italiani qua e là nelle scuole, onde mostrare le “opportunità professionali” delle armi legittime (quelle dell’esercito) agli studenti delle scuole (anche in vista della ferma triennale in partenza quest’anno).

Dalla (povera) scuola pubblica alla (ricca) scuola militare

Si invitano i giovanissimi a frequentare le scuole militari per minorenni fin dai 16 anni, dopo il ginnasio o il biennio del liceo scientifico. A differenza delle altre scuole pubbliche, queste (come la Scuola militare “Teulié” di Milano) sono profumatamente finanziate, e offrono — promette il sito della Difesa —

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