Disturbi alimentari: 30% in più dopo il Covid. Neuropsichiatri: “Scuola fondamentale nell’individuare primi segnali”
Di redazione
Si abbassa sotto i 12 anni l’età di esordio dei disturbi alimentari, mentre il problema cresce specialmente dopo la pandemia. Le più colpite sono le ragazze. Sul tema si riaccendono i riflettori in vista della giornata contro i disturbi alimentari, istituita a giugno 2018 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, mercoledì 15 marzo.
Anoressia nervosa (42,3% dei casi), bulimia nervosa (18,2%) e disturbo da alimentazione incontrollata (14,6%) – scrive Ansa – sono questi i Dca, disturbi del comportamento alimentare, più diffusi.
I disturbi colpiscono oltre 55 milioni di persone nel mondo, di cui più di 3 milioni sono italiani. L’8-10% di ragazze e lo 0,5-1% di ragazzi soffrono di anoressia o bulimia.
Un’incidenza in aumento del 30% rispetto al periodo prima del Covid, che ha portato all’isolamento dei giovani anche a causa
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