Docenti donne divorate dallo stress, diagnosi psichiatriche in aumento dal 31% all’82%. Lodolo D’Oria: zero prevenzione e in pensione troppo tardi

L’83% del corpo docente italiano è costituito da donne: parliamo di 700 mila dipendenti “rosa”, che rappresentano la più ampia categoria di lavoratrici del pubblico impiego, retribuite vergognosamente e collocate al lavoro senza alcuna tutela per la prevenzione di quelle malattie professionali che nel comparto scolastico presentano percentuali altissime e purtroppo in forte crescita. A ricordarlo è Vittorio Lodolo D’Oria, medico esperto in malattie professionali degli insegnanti.

Attraverso un interessante contributo pubblicato su LabParlamento, l’esperto di burnout nella scuola ricorda che al docente italiano – in otto-nove casi su dieci donna – continua ad essere riservata “una retribuzione miserrima (ultimi in Europa) che, a scanso di equivoci, conferma il refrain economico del ‘vali poco, ti pago poco’”; si negano le “tutele di legge (art. 28 DL 81/08) quali il riconoscimento e la prevenzione delle malattie professionali” confermando una società solo “a parole attenta alla parità di genere, alla violenza sulle

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