Abusi di potere a scuola, Auci (Snals): “Ds, responsabile della salute del personale, può essere coinvolto e non super partes”

Bossing a scuola: cos’è? Come agire se si è vittime di prevaricazioni o abusi di potere da parte dei propri superiori? Ne abbiamo parlato oggi con il segretario provinciale dello Snals Treviso Salvatore Auci, che ha spiegato come bisogna agire in questi casi e quale potrebbe essere una soluzione per ridurre questo tipo di fenomeno, alquanto comune di recente nelle scuole. Ecco cosa ci ha raccontato.

Come si manifestano gli abusi di potere a scuola?

“Sotto forma di comportamenti persecutori, azioni ostili e discriminatorie, critiche continue sul lavoro svolto, aggressioni fisiche o verbali, assegnazione di compiti a volte impossibili da portare a termine, intimidazioni, demansionamento, ripetute sanzioni disciplinari, ingiustificato diniego di ferie o permessi”.

“Spesso i dipendenti tendono a non ribellarsi, per “quieto vivere”, per paura di ritorsioni. Ma questo crea ancora più stress, frustrazione, malessere psicofisico. In caso di bossing può avere luogo un aumento inspiegabile di richieste

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