Lo school bossing, quando il mobbing entra in classe. Nel nuovo contratto scuola ci sarà spazio per una sua regolamentazione?

Di redazione
Negli ultimi anni, la parola “mobbing” è diventata sempre più frequentemente utilizzata per descrivere uno stato di disagio fisico e mentale sul luogo di lavoro, sia nelle aziende private che nella pubblica amministrazione.
Il termine è stato introdotto nel 1976 da Brodsky nel suo libro “The Harassed Worker” e poi adottato da Leymann nel contesto della psicologia negli anni ’80.
Il mobbing, come descritto da Leymann, interferisce con la soddisfazione dei bisogni fondamentali dell’uomo descritti da Maslow nella sua “piramide dei bisogni”. Questo può avere conseguenze psicofisiche come insonnia, inappetenza, emicrania, ansia e stress.
Nel settore pubblico, il 71% delle denunce di mobbing riguardano i dipendenti della pubblica amministrazione, in particolare le donne.
Il mobbing verticale, noto anche come bossing, è una forma di vessazione perpetrata da un superiore gerarchico nei confronti di
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