Alunni disabili, è il Consiglio di classe che decide per gli obiettivi minimi: perché ha detto no a Nina, studentessa con sindrome di Down

Il Consiglio di classe ha la facoltà di cambiare, in corso d’anno, il piano educativo individualizzato di studio predisposto per gli alunni portatori di disabilità approvato ogni anno entro il 31 ottobre: ovviamente, il cambiamento del Pei va realizzato in presenza di condizioni mutate rispetto a quanto previsto, anche sulla base delle certificazioni prodotte dalla famiglia.

A cambiare sono, evidentemente, “obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie” previsti dal piano educativo.

Se il Pei muta in corso d’anno

A convincere il Consiglio di classe a cambiare in corso d’anno scolastico il programma di studio sono i comportamenti, il coinvolgimento nelle discipline e i risultati raggiunti dall’alunno con bisogni educativi speciali: bisogni che riguardano disabilità di tipo intellettivo, sensoriale, motorio, neuro-psichiatrico. Sempre tenendo conto

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