Atto di indirizzo Valditara: poco di nuovo sotto il sole. Si parla di “restituire autorevolezza ai docenti” ma non si dice come

Il ministero dell’Istruzione in Viale Trastevere a Roma

Mettendo a confronto l’atto di indirizzo per l’azione amministrativa firmato dal ministro Valditara con quello del ministro Patrizio Bianchi si può constatare che – se si escludono alcune enunciazioni di principio, peraltro non declinate concretamente – le differenze sono piuttosto marginali.

L’atto di indirizzo per il 2023 contiene esattamente 11 punti, quello dello scorso anno ne aveva 8, ma la sostanza non cambia di molto.
Nella tabella seguente abbiamo riportato nella prima colonna i titoli dei diversi obiettivi elencati nell’ordine in cui compaiono nel documento; nella seconda colonna è riportata invece la posizione dello stesso obiettivo nell’atto del 2022.

Alle volte il titolo è persino identico.
Come si può constatare cambia gli obiettivi sono elencati ma in ordine diverso.
Per esempio nell’atto di Patrizio Bianchi il tema del diritto allo studio era in prima posizione, posizione che adesso è occupata invece

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