I COBAS denunciano la propaganda militarista nella scuola
Da oltre un paio di decenni, con il ripristino della festività del 2 giugno, la celebrazione delle Forze Armate, come istituzione garante dell’unità nazionale della Repubblica, è divenuta il grimaldello per una marcata torsione costituzionale e per un progressivo elogio della vita militare, presentata con grande retorica nelle scuole del nostro Paese in occasioni come il 4 novembre o altre ricorrenze belliche, tra cui le battaglie a fianco dell’esercito nazista (El Alamein, Nikolajewka), ma dimenticando quelle veramente eroiche (come la resistenza del battaglione Aqui, Carabinieri e Finanzieri a Cefalonia dopo l’8 settembre). Con la fine dell’URSS nel 1991 sono iniziate missioni militari internazionali con la partecipazione italiana, dal Medio Oriente ai Balcani, sotto l’egida ONU e NATO. Da allora è pure iniziata nel nostro Paese una discussione sull’interpretazione autentica dell’articolo 11: il confronto – tra chi pone l’accento sul “ripudio” della guerra e chi sostiene come in determinate
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