Bimbo morto dopo un malore a scuola, cinque indagati: forse il defibrillatore lo avrebbe salvato
Sarebbero cinque le persone indagate per la morte del bimbo di otto anni avvenuta lunedì 27 marzo a scuola, dopo che il piccolo era stato colpito da un malore, quasi certamente di origine cardiaca mentre giocava nella palestra: la procura di Torre Annunziata ipotizza che il bambino poteva forse essere salvato e per accertare questo, scrivono le agenzie di stampa, ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo, cinque persone.
Un atto dovuto
Si tratta, sottolineano gli inquirenti, di un atto dovuto per consentire le nomine di periti di parte in vista dell’autopsia sulla vittima. Ma nelle prime fasi delle indagini l’attenzione della procura si è comunque concentrata, per motivi diversi, su un pediatra e su quattro appartenenti all’organico della scuola, di Sant’Antonio abate, comune del Napoletano dove il piccolo viveva con padre, madre e due sorelle maggiori.
Il medico avrebbe visitato negli ultimi