Monopattino elettrico, l’anarchia stradale è servita: giovani senza casco e luci, a 70 km/h, ignorano il codice stradale. La “pacchia” è finita?
Il monopattino elettrico è diventato il simbolo della libertà di movimento. Soprattutto tra i giovani, una parte dei quali lo utilizza anche per andare a scuola. Il problema è che si sta trasformando in un mezzo di trasporto che produce anarchia stradale: il guidatore non indossa quasi mai il casco, neanche se minorenne, per il quale sarebbe invece obbligatorio; inoltre chi porta il monopattino moderno è particolarmente dedito a non rispettare le precedenze, i sensi di marcia, il limite massimo di velocità (sarebbe di 20 chilometri orari). In poche parole, chi guida il monopattino elettrico (privato o noleggiato con carta di credito), in alta percentuale si trasforma in una sorta di pericolo pubblico viaggiante. L’apice del rischio si tocca nelle ore notturne, perché molti monopattini si muovono senza luci e con il guidatore sprovvisto di pettorina colorata. I primi ad esporsi al rischio sono proprio i guidatori