Bonus di 100 euro a chi ha la media del 9: un esempio nocivo di successo che toglie valore all’istruzione pubblica
Se si vuol ulteriormente togliere valore all’istruzione pubblica e accrescere a quello del denaro, dare premi in euro agli studenti meritevoli sembra lo strumento migliore.
Forse ciò accade perché ancora non è stato chiarito il senso e i destinatari dell’inserimento della parola “merito” nel nome del Ministero dell’Istruzione, forse perché si tratta dell’attuale “visione del mondo” che pone sullo stesso piano anni studio e una “lauta paghetta mensile”. Una società, quella denunciata anche pochi giorni fa da una studentessa a Ferrara, davanti al Presidente della Repubblica, che privilegia la competizione alla solidarietà, che propone un esempio nocivo di successo.
Studiare, formarsi, prepararsi ad affrontare al vita con un bagaglio pieno di conoscenze e di abilità, questo dovrebbe essere il “premio” conquistato dagli studenti al termine del loro percorso scolastico. Un bagaglio di competenze in grado di renderli soggetti attivi nella vita sociale. Questa la